venerdì 15 gennaio 2021

Città Metropolitana. Caos deleghe: Ultimatum dei Dem

Meta - Ancora non è stato chiarito il destino delle deleghe che Giuseppe Tito, sindaco di Meta e Consigliere metropolitano, ha ottenuto dal sindaco della Città metropolitana di Napoli Luigi de Magistris. Il braccio di ferro all'interno del Partito Democratico, continua. Le parole del presidente dei Dem, Paolo Mancuso, sono state chiare:  "aperta opposizione a de Magistris sia in Consiglio comunale che in città metropolitana." Un monito indirizzato soprattutto a Tito che ha accettato le deleghe relative alle coste e ai costoni, per il quale il presidente Mancuso chiederà alla commissione di garanzia l’applicazione dei necessari provvedimenti statutari. La replica di Tito non si era fatta attendere. "La mia elezione, avvenuta col sistema del voto ponderato, è stata frutto di una campagna elettorale che mi ha visto votare da diversi sindaci e non tutti del Pd". Motivo per il quale il consigliere metropolitano aveva preso tempo. Ora, però, l'ultimatum del Pd sta per scadere. Nelle ultime ore al Sindaco di Meta stanno giungendo attestati di solidarietà, e in molti sottolineano che le logiche di partito non sono le stesse dei territori. Il consigliere metropolitano lavora per il territorio, non solo per il partito, ribadiscono gli amministratori.

 

“Rispetto all'indicazione del Pd, - ha detto Tito - voglio ricordare pubblicamente che sono stato eletto grazie a voti anche di esponenti del centrodestra che mi hanno indicato aldilà dei colori politici. A partire dai sindaci della penisola sorrentina, in primis l'ex primo cittadino di Sorrento, Giuseppe Cuomo, della Lega.” Ora però l’ultimatum dei Dem sta per scadere. Intanto Giuseppe Tito è alle prese con un'altra grana interna. Il sindaco di Meta ha fatto il rimpasto in Giunta, dopo le dimissioni del vice sindaco Rosanna Testa. Tante le novità. Promosso nell'esecutivo, dal ruolo di consigliere, Roberto Porzio, mentre in Giunta è Massimo Starita, già assessore, a ricoprire la carica di vice sindaco lasciata dalla Testa; inoltre, il neo Consigliere Raffaele Mormile ha ricevuto deleghe di una certa importanza. La querelle riguarda le quote rosa. In Giunta c’è soltanto una donna: l’esponente del PD Angela Aiello. Stando alla normativa Tito dovrebbe nominarne un’altra, poiché c’è l’obbligo di dover rispettare il 40 per cento di composizione femminile all’interno della squadra di governo cittadino.

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