sabato 16 gennaio 2021

Didattica in presenza, preoccupazione dei Gruppi Social della didattica a distanza

In Campania, sulla riapertura della scuola c'è una linea di massima prudenza. Ieri, infatti, si è riunita l'Unità di crisi regionale sul Covid ed ha deciso di riaprire solo sino alla terza classe della scuola elementare ma non è consentita la refezione scolastica. “Viene inoltre dato mandato alle Asl - dicono da palazzo Santa Lucia - di distribuire ai medici di medicina generale test antigenici per il monitoraggio della situazione dei contagi del personale della scuola, docente e non docente, con priorità per chi già è impegnato nella didattica in presenza”. Poi nei prossimi giorni, a seconda dell'andamento degli indici di contagio, si vedrà per il rientro del resto della popolazione studentesca. Con un ulteriore step che dovrebbe scattare, sempre dopo verifica dell’Unità di crisi, dal 25 gennaio. Intanto il mondo della scuola si divide tra didattica a distanza e in presenza. Preoccupazione per "i numerosi casi di contagio registrati in diverse scuole campane, ad appena tre giorni dal riavvio delle lezioni in presenza", è stata espressa dagli amministratori regionali del Coordinamento Nazionale dei Gruppi Social a favore della didattica a distanza in una lettera inviata al presidente della Regione Vincenzo De Luca ed all'assessore alla Pubblica istruzione, Lucia Fortini, ai quali chiedono di fermare il rientro di altri studenti. Nella missiva gli amministratori di diversi gruppi pro dad, chiedono inoltre che si "garantisca la didattica a distanza a chiunque ne faccia richiesta e senza condizioni di sorta".

 

"Facciamo seguito alle nostre precedenti note - scrivono nella lettera aperta - per esprimere l'accresciuta preoccupazione di decine di migliaia di famiglie campane per la ripresa delle attività scolastiche in presenza, in ragione dei casi di contagio da Covid-19 registrati, dopo appena tre giorni dalla cessazione della didattica a distanza, tra allievi o docenti delle scuole primarie e dell'infanzia di Massa Lubrense, Eboli, Nocera Inferiore, Salerno, Maddaloni, di cui si è avuta contezza dai mezzi di informazione, nonché in ragione degli ulteriori episodi, ufficiosamente noti, verificatisi in altri istituti campani". Gli amministratori delle pagine Facebook, che contano diverse decine di migliaia di iscritti, chiedono quindi di "disporre l'obbligo per le scuole di garantire la didattica a distanza, per tutti coloro i quali ne facciano richiesta e senza condizioni di sorta, nelle prime due classi della primaria; di non avviare alla didattica in presenza alcun'altra classe della primaria né dei cicli successivi". Nel caso di ulteriori rientri, infine, i pro dad chiedono a De Luca comunque la garanzia della didattica a distanza per quanti ne facciano richiesta "senza condizioni di sorta", e di rendere pubblici "i casi di contagio negli istituti scolastici campani".

Nessun commento: