giovedì 25 novembre 2021

Vico Equense. 25 novembre, Flora Beneduce firmataria della legge sulla violenza di genere in Campania “Chiedo con insistenza la sua applicazione”

Vico Equense - Dall'inizio del 2021, sono morte, per mano di mariti, fidanzati, fratelli e padri violenti, otto donne in Campania. Si tratta di dati allarmanti che ancora una volta evidenziano un problema che, nonostante le numerose iniziative di sensibilizzazione messe in campo nel corso degli anni, sia ben lontano dall'essere risolto. “Da firmataria della legge sulla violenza di genere in Campania, la n. 34 del 2017, - commenta l’ex consigliere regionale, Flora Beneduce - chiedo con insistenza la sua applicazione: per favorire l'autonomia personale, sociale ed economica delle donne vittime di violenza di genere e dei loro figli, con azioni di recupero rivolte anche agli uomini autori della violenza. Ma il lavoro è ancora lungo.” Flora Beneduce, medico, esperta in diabetologia, è stata nominata dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, consigliera sulle azioni della medicina territoriale nel campo dei disturbi nel comportamento alimentare e malattie metaboliche delle nuove generazioni. “Ogni anno – continua la Beneduce - si snocciolano statistiche, numeri, che elencano le vittime dei femminicidio. Che non sia, oggi, una mera ricorrenza, ma una dichiarazione di svolta da rivolgere alla quotidianità, a riflettori spenti. L’obiettivo è l’autonomia delle donne, bisogna lavorare alla loro strutturale emancipazione. Così come le azioni rispetto alle violenze, devono puntare alla prevenzione, alla protezione, ma in tempi rapidi e certi. Ma soprattutto... serve lavorare sulle basi culturali. Serve una cultura della Pace - aggiunge - che è essenzialmente una condizione di apertura alle ragioni degli altri e di rispetto per ogni prospettiva o esperienza, è educazione alla solidarietà, ai diritti umani, alla nonviolenza, ai conflitti. È necessaria una rivoluzione copernicana, che ponga al suo centro la persona. Una rivoluzione per educare all'affettività, alla sessualità, a un sano e rispettoso rapporto verso il prossimo. Chiunque sia, qualunque sia la donna. Non dobbiamo e non possiamo fermarci, che sia il 25 Novembre ogni istante, giorno dopo giorno. Troppe lacrime sono state versate, è tempo di un reale cambiamento” conclude Flora Beneduce.

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