giovedì 21 settembre 2023

Vico Equense. Odissea sulla Circum guasto a un treno resse, malori e ritardi

La corsa da Napoli per Sorrento bloccata alla stazione di Vico Equense per il problema a una porta: passeggeri esasperati, arrivano i carabinieri 

di Ilenia De Rosa Il Mattino 

IL CAOS

Vico Equense - Avrebbe dovuto stare in classe insieme ai suoi piccoli studenti alla scuola primaria di Meta per le 8.30. Come ogni mattina ieri si è recata alla stazione della Circumvesuviana di Vico Equense per prendere il treno delle 7.17: il convoglio era lì, ma dopo qualche minuto un'amara sorpresa. I dipendenti Eav hanno annunciato che il treno era guasto e non poteva proseguire la corsa. Nient'altro, nessuna spiegazione. Poi, è girata voce che a provocare l'interruzione della corsa sarebbe stato un atto vandalico che avrebbe messo fuori uso una porta. Circostanza negata dall'Eav che parla di «sovraffollamento che impediva la chiusura delle porte». Fatto sta che tutti i passeggeri già sul treno partito da Napoli alle 6.16 sono usciti riversandosi sulla banchina. La maestra, simbolo di un'altra giornata da incubo sulla Circum, è stata travolta dalla folla che ha invaso la stazione. La donna si è sentita soffocare. Dopo un po' l'Eav ha fatto sapere che il treno sarebbe ripartito: così di nuovo tutti al binario due per entrare in vagoni che non avevano una capienza tale da contenere tutti. Dopo cinque minuti lo stesso dipendente Eav ha fatto scendere nuovamente i passeggeri: ed ecco l'inferno.

 

Di nuovo tutti in stazione a correre tra un binario e l'altro, di nuova la folla, diventata ancora più grande (nel frattempo ancora altri cittadini sono giunti in stazione intenzionati a prendere il treno successivo, quello delle 7:53). Una folla a tratti isterica, sconfortata, preoccupata, sconcertata e che, in alcuni momenti, ha fatto anche paura. Sono arrivati i carabinieri, e anche un'ambulanza perchè un passeggero avrebbe accusato un malore. Così la nostra maestra ha deciso di rinunciare: è andata via, ha telefonato ad un familiare che l'ha accompagnata a scuola. 

LE TESTIMONIANZE 

È la storia di Iole, maestra a Meta. Ma come lei tanti docenti, lavoratori, studenti ieri si sono trovati nella stessa situazione. «Sono salito sul treno a Torre Annunziata alle 6.42 ha raccontato Gianluca, docente di scuola superiore ma a Vico Equense ci hanno fatto scendere tutti. Siamo rimasti fermi lì quasi un'ora, tra diverse comunicazioni discordanti tra loro. Nel frattempo si erano fatte le 8.05 e sarei dovuto entrare a scuola alle 8.15. Per fortuna ho trovato una collega che ha deciso di prendere l'auto e ha dato un passaggio sia a me che ad altri. Ovviamente siamo arrivati tutti tardi». «Vergognoso, ciò che è successo è da denuncia» ha aggiunto Maria, anche lei docente diretta a una scuola della penisola. «La cosa più brutta ad un certo punto è stata la mancanza di aria: mi sono sentita quasi svenire» ha raccontato Anna, 17enne diretta a scuola a Sorrento. Dall'Eav hanno comunicato che si è trattato di un problema di «sovraffollamento del treno che ne impediva la chiusura delle porte» nel caso del convoglio delle 7.17. E di «maniglie di emergenza spiombate» per il convoglio successivo, delle 7.53. Nessun accenno al caos gestionale e comunicativo. Nota positiva, però, l'impegno nel trovare una soluzione per i giorni a seguire. A partire da oggi sarà attivato un servizio aggiuntivo, in via sperimentale, con due bus: partenza alle 7,30 da Vico Equense per Sorrento, con fermate intermedie a Meta, Piano e Sant'Agnello. I bus saranno destinati soprattutto agli studenti. «Contestualmente - fa sapere l'Eav - saranno rafforzate ove possibile le composizioni di materiale rotabile». E sui problemi della Circumvesuviana è intervenuto anche il governatore De Luca, in particolare sul raddoppio della linea Torre Annunziata Castellammare. «Noi vogliamo ridurre - ha detto - i tempi di percorrenza da Napoli a Sorrento di mezz'ora però per farlo bisogna eliminare qualche passaggio a livello. Se vogliamo stare così possiamo continuare il tempo di tragitto di due ore».

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