sabato 25 novembre 2023

Tre anni senza Maradona Napoli piange il suo re

Stasera, mentre la squadra è a Bergamo, una fiaccolata allo stadio. Omaggi al murale e sul sito del club. Cannavaro: "Ci ha lasciati troppo presto" 

di Marco Azzi - La Repubblica Napoli

Napoli - Tre anni senza Maradona e nelle accorate parole di Fabio Cannavaro c'è la malinconia di tutti gli appassionati di calcio: uniti nel ricordo del più grande fuoriclasse della storia, del re eterno del football mondiale. «Diego ci ha lasciato troppo presto... ». Colmare un vuoto così doloroso purtroppo non si può e oggi sarà dunque il giorno del lutto e del ricordo, anche se con qualche lacrima in meno rispetto al recente passato. Lassù qualcuno ci ama, hanno infatti pensato negli ultimi mesi in Argentina e a Napoli, dove i tifosi della Seleccion e degli azzurri hanno festeggiato nel nome del Diez rispettivamente il terzo titolo mondiale e lo scudetto numero tre. Due trionfi arrivati a distanza di pochi mesi uno dall'altro e come in un segno del destino, che hanno sanato almeno in parte la ferita ancora aperta da quel maledetto 25 novembre 2020. Il tempo passa e i bei ricordi stanno prendendo un po' alla volta il sopravvento su quelli più brutti, legati soprattutto alle tragiche modalità della scomparsa di Maradona: abbandonato a sé stesso dopo essere stato omaggiato nella sua vita dai più potenti della terra. I tribunali in Argentina sono ancora al lavoro per fare luce sulle ultime ore terrene di Diego e sulle cure forse improvvisate che non sono bastate a salvarlo.

 

Le fiaccole degli ultrà del Napoli illumineranno invece alle 21 in punto tutto il perimetro dello stadio di Fuorigrotta, che porta orgogliosamente il nome del Diez, capitano dei primi due scudetti. Gli azzurri saranno viceversa in campo a Bergamo - con il tricolore sul petto - e proveranno a onorare con una vittoria contro l'Atalanta la memoria del Pibe de oro, che sarà ricordato dalla società sul sito ufficiale e tutti i social ( Instagram soprattutto) nel terzo anniversario della sua morte. La trasferta in Lombardia è stata vietata per motivi di ordine pubblico ai residenti in Campania e per questo il Napoli non avrà al suo seguito i gruppi organizzati, che resteranno di conseguenza in città e avranno modo così di partecipare alle celebrazioni di Diego. Altri tifosi si riuniranno infatti al murale dei Quartieri Spagnoli - proprio per rendere omaggio al Dieci - davanti a un maxischermo a Largo Maradona che trasmetterà in diretta Atalanta- Napoli, a partire dalle 18. Pure qui fiaccole e lumini, simboli di ricordo e rispetto. « Perché chi ama non dimentica». Ma l'omaggio a Diego andrà in scena anche nel resto della città, con un possibile evento estemporaneo nella zona di piazza Plebiscito, una mostra fotografica al Maschio Angioino legata al tifo nel calcio e la processione di turisti e non davanti agli altri murales dedicati a Maradona in altre zone di Napoli. Ieri c'è stata invece a Scampia - organizzata dalla associazione " Ciro vive" - la partita amichevole con la partecipazione di una selezione di tifosi argentini, nella maggioranza del Boca Juniors. Due popoli uniti per sempre dal Dio del calcio, scomparso troppo presto tre anni fa. Il suo mito è destinato però a essere tramandato senza tempo da una generazione all'altra. Lassù c'è un angelo azzurro, con la maglia numero 10 sulle spalle al posto delle ali.

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