mercoledì 14 aprile 2010

Cesaro nomina il proprio autista assessore al bilancio

Provincia di Napoli - Il signor Armando Cascio, diplomato in ragioneria e in possesso di una minilaurea a Bari in Scienze dell´azienda moderna, è l’esatto esempio di quello che viene chiamato di questi tempi un "servitore dello stato". E' da anni l’autista fidato del presidente della provincia di Napoli, Luigi Cesaro, eletto il giugno scorso con 809.349 voti e una percentuale del 58,28%. Ma andiamo per gradi. Fino a poche settimane fa, la provincia di Napoli era l´unica in Italia a non aver ancora nominato i revisori dei bilanci. Per molto tempo, e chissà per quanto ancora sarà così, l’assemblea non è riuscita a riunirsi a causa dell’assenteismo dei suoi deputati, spesso è mancato il numero legale di deputati necessari ad aprire il dibattito in aula. Insomma, alla provincia si lavora sodo. È il venerdi santo prima di pasqua, ed ecco che all’insaputa dei suoi colleghi, la maggior parte in vacanza, il presidente Luigi Cesaro si presenta alla provincia e prepara un atto di nomina per il signor Armando Cascio, il suo autista. E cosi la storia è questa, Armando Cascio da autista dell´onorevole è diventato improvvisamente assessore al Bilancio della Provincia di Napoli. E pare non sia l’unico, una storia simile è quella che riguarda Nicola Mercurio, ex autista di Nicola Cosentino, sottosegretario all´Economia e leader regionale del Pdl, nominato nello staff di Marcello Fiori, funzionario della Protezione civile e braccio destro del sottosegretario Bertolaso. Da sinistra e da destra, i consensi arrivati a questa scelta del presidente Cesaro sono ben pochi, nello stesso schieramento del Pdl in molti non sono d’accordo con la nomina di Cascio, ma pur di non mettere in crisi la maggioranza di governo, i deputati sarebbero capaci di mandare giù qualsiasi cosa. Lo scandalo e la disapprovazione, non bastano quindi a mettere in crisi la giunta di maggioranza di Luigi Cesaro, che prosegue i lavori,e va avanti. “Per troppo tempo i furbi sono andati avanti ed i bravi erano alla finestra. E’ finita l’ora dei furbi. Tocca ai bravi”. Parola di Mara Carfagna. (Il Levanteonline.net)

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