mercoledì 14 aprile 2010

Stangata Tarsu: verso aumento del 15%

I Comuni, in attesa dei dati ufficiali della Provincia sulla tassa dei rifiuti , non possono approvare i bilanci

Provincia di Napoli - La Provincia di Napoli tarda a stabilire il costo per lo smaltimento dei rifiuti, e i Comuni sono nel caos: entro il 30 aprile le amministrazioni dovrebbero approvare i bilanci di previsione, ma non basteranno certo 15 giorni a completare l’iter. L’Anci sottolinea dunque l’urgenza di una comunicazione definitiva dei costi stabiliti dalla Provincia, che ha assunto la responsabilità di determinare il costo dello smaltimento dei rifiuti mentre la raccolta e lo spazzamento delle strade restano una prerogativa dei comuni. Ma fino al 2011 il compito di riscuotere entrambe le quote spetterà ai comuni stessi, e in assenza di dati certi i bilanci di previsione restano al palo. E così, questa mattina l'esecutivo regionale dell'Anci Campania ha dato mandato al presidente Nino Daniele di sollecitare l'Anci Nazionale e direttamente il ministero dell'Interno per chiedere la proroga dei termini di scadenza di approvazione dei bilanci di previsione dei Comuni al 30 giugno. “Resta molto alta la tensione dei sindaci e degli amministratori locali sulla gestione rifiuti in Campania - sottolinea in una nota l’Anci Campania - e l’attività dei consorzi provinciali e la determinazione delle tariffe di smaltimento avviene in un quadro di incertezza e la prospettiva di un preoccupante aumento delle tariffe stesse sta determinando inquietudine e tensione sociale”. L'esecutivo ha sollecitato il presidente Daniele a prendere “immediato contatto con il nuovo presidente della Giunta Regionale, Stefano Caldoro, affinché la gestione rifiuti sia il primo punto dell'agenda regionale”. L’Anci sottolinea anche un altro aspetto: la prospettiva di un aumento dei costi che andrebbero a gravare sulle famiglie. Un timore che molti sindaci confermano: in queste frenetiche ore, sarebbero in corso studi e simulazioni per contenere il più possibile gli aumenti. Sul tavolo anche le modalità con le quali inserire meccanismi di premialità per i “comuni virtuosi”, ovvero di prevedere riduzioni per le città che attuano al meglio la raccolta differenziata. I balletti di cifre naturalmente abbondano, ma la sensazione è che il confronto si chiuderà con una tariffa di smaltimento leggermente superiore ai 100 euro a tonnellata. (Carlo Tarallo il Corriere del Mezzogiorno)

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