giovedì 24 maggio 2012

E' marchigiano il pizzaiolo "Campione del Mondo - XI Trofeo Caputo"

Nola - E' italiano, delle Marche, il nuovo Campione del Mondo dei Pizzaiuoli, vincitore dell' “11° Trofeo Caputo”. Marcello D'Erasmo, 54 anni, ha la sua pizzeria “Mamma Rosa” a Ortezzano (Fermo). Dal palco del Vulcano Buono di Nola, dove si è tenuto il campionato dal 21 al 23 maggio, D'Erasmo ha dichiarato: “Sono 35 anni che faccio il pizzaiolo e questo per me è veramente un onore troppo grande. Non me lo aspettavo”. Un po' frastornato, ha poi precisato: “devo ringraziare Napoli, i Maestri napoletani che mi hanno insegnato il mestiere. Grazie a loro, alla loro tecnica, ai loro consigli, svolgo il lavoro più bello del mondo”. Tre giorni intensi di gara, 427 partecipanti provenienti da: Italia, Giappone, Francia, Svizzera, Ucraina, Marocco, Germania, Romania, Brasile, Norvegia, Spagna, Canada, Brasile, Usa. E proprio proveniente dagli Stati Uniti, dove vive da anni, ma di origine napoletana, è il secondo classificato: Gennaro Nasti della Pizzeria “Via Tribunali” di Portland, Oregon. Terzo il giapponese Takehiko Chiba della pizzeria “Padrino Del Shozan” della città Sendai, provincia di Miyagi. E i giapponesi, anche quest'anno, sono arrivati a Napoli con una folta delegazione. A dimostrazione che il mestiere di bravo pizzaiolo non è appannaggio esclusivo dei napoletani o degli italiani, sempre più stranieri, infatti, si cimentano con successo in questo lavoro. “Il nostro evento vuole confermare che si può essere bravi “pizzaiuoli”, con la u come si dice a Napoli, anche se si è di altre nazioni” ha dichiarato Antimo Caputo, ad del Molino Caputo nonché uno dei maggiori sponsor di questo evento “il segreto è imparare la tecnica e usare solo prodotti di qualità. Del resto il nostro è l'unico campionato che premia il Pizzaiuolo e non solo la pizza”. A gareggiare, quest'anno, personaggi come Elisabeth Falkner, Iron Chef californiana, che si è aggiudicata il primo posto nella categoria “Pizza Classica” ed è stata insignita del titolo “Chef Internazionale Trofeo Caputo”. Con l'11° edizione del Premio si è rafforzata la presenza di donne pizzaiole, in netta ascesa. Tra i giurati, che si sono alternati in questi tre giorni, ci sono stati anche Gennaro Esposito del pluristellato ristorante di Vico Equense “Torre del Saracino” e due pizzaiuoli d'eccezione del calibro di Antonio Starita e Gino Sorbillo. Tante le categoria di gara: Pizza Napoletana s.t.g., Pizza a Metro, Classica, Junores, Pizza in teglia, senza Glutine, Acrobatica-Free Style singolo, Acrobatica a squadre, la più larga e la più veloce. A Federico Guerriero, della dinastia dei pizzaiuoli “Capatosta”, è andato il Premio alla Memoria.

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