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Terzo punto, il fisco con un "contrasto all’evasione fiscale finalizzato a reperire risorse per la riduzione della pressione fiscale - si legge nel documento - Nell’ambito di questa azione riformatrice, l’Irap (Imposta regionale sulle attività produttive) è la prima tassa da inserire nel piano volto al progressivo abbattimento del peso del fisco sui bilanci delle imprese. La necessaria copertura finanziaria va individuata nell’ambito dei tagli alla spesa improduttiva". "E' necessaria anche una riforma della pubblica amministrazione - ha aggiunto Sansoni - con interventi di semplificazione e di riordino delle strutture amministrative, volti al conseguimento di livelli più alti di efficienza e integrità. Ancora, lotta agli sprechi, tagli alla spesa improduttiva e ai costi della politica, riduzione delle province e del numero dei parlamentari e snellimento della giustizia civile". Ma, soprattutto, contrasto a tutto campo alla criminalità organizzata, "con azioni mirate ed efficaci - ha concluso il presidente dei Giovani Imprenditori di Unimpresa - volte a colpire gli interessi economici delle organizzazioni e le loro infiltrazioni nell’economia illegale che proprio in una fase recessiva trovano terreno fertile". "Sono convinto che le basi per ripartire non manchino - è intervenuto il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi - L’Italia ha un patrimonio enorme: l’artigianato, l’agricoltura, il turismo, la pesca tanto per citare alcuni pezzi pregiati del nostro Paese". Per il numero uno di Unimpresa, "gli imprenditori sono disposti a fare sacrifici, ma in cambio di progetti, di programmi, di sostegni necessari a trovare la forza per investire e credere nel futuro. Bisogna restituire credibilità al Paese e cercare di dare un domani alle imprese italiane. (Fonte: Ago Press)
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