sabato 26 settembre 2015

«Supera i tuoi limiti e ti accorgerai che non esistono»

Marina di Vico
Questa la scritta sullo striscione che gli alunni dell’Istituto comprensivo costiero hanno dedicato all’ atleta 

Vico Equense - Salvatore Cimmino è partito dalla Marina di Vico alle 9:00. Con un mare che gli remava contro, è arrivato sul litorale torrese in poche ore, ed è stato accolto con flashmob, coreografie e striscioni preparati dagli alunni delle scuole di tutti gli ordini e gradi del territorio. “Il momento – commenta il Sindaco Benedetto Migliaccio - vissuto stamane, da centinaia di giovani delle nostre scuole, è stato indimenticabile: difficile coniugare con una singola iniziativa tanti valori di cui la nostra civiltà contemporanea "deve" fare ogni giorno professione: inclusione, amicizia, bellezza e paesaggio, mare, educazione dei giovani al bello e all’egualità, sport.” Cimmino, colpito a 15 anni da un osteosarcoma e costretto all’amputazione di una gamba, si è avvicinato al nuoto 10 anni fa e da quel momento ha unito la voglia di fare sport al desiderio di diffondere un messaggio. “Ci sono momenti – continua Migliaccio - in cui rappresentare la propria città è non solo un onore e un privilegio, ma un impegno morale a essere testimone di questi valori in tutti gli altri giorni. Grazie a tutti quelli che hanno partecipato a questa giornata straordinaria", ha concluso il Primo cittadino. Circa 450 gli alunni dell' istituto comprensivo costiero di Vico Equense che hanno partecipato all’evento. “Un’iniziativa – spiega Debora Adrianopoli, dirigente scolastico - molto significativa e di grande esempio per tutti i nostri studenti, piccini e grandi, per testimoniare l' importanza di una cultura inclusiva, di una realtà che non escluda nessuna nella vita di tutti i giorni e che non lasci indietro nessuno. Ascoltare Salvatore, assistere alla preparazione per la sua impresa, vederlo tuffarsi a mare ha offerto la possibilità a tutti noi di vivere in pieno l' impegno per realizzare una società inclusiva guardando oltre le pareti della scuola e vivendo in diretta esperienze connesse agli insegnamenti che la scuola costantemente deve offrire. L' handicap è una parte del mondo non un mondo a parte...superare i nostri limiti per accorgersi che non esistono... Guardare oltre ... Questi i messaggi che gli alunni hanno sventolato con i loro meravigliosi striscioni e bandieroni”

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