sabato 10 dicembre 2016

«Pronti 300 milioni in penisola». Lo spot disertato da due sindaci

Piergiorgio Sagrisatni e Giuseppe Cuomo 
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Penisola sorrentina - «Garantiamo 300 milioni di euro per far rinascere la penisola sorrentina. Tra due anni tornerò qui e dimostrerò con i fatti di aver risolto tutti i vostri problemi. I fondi Ue? Da usare fino all'ultimo centesimo». Fu così che lo scorso 25 novembre il governatore Vincenzo De Luca catturò la platea di Villa Fondi durante il dibattito pro Sì vista l'imminenza del referendum. Un incontro, quello organizzato nel sito culturale di Piano di Sorrento, in cui il presidente della giunta regionale, dinanzi a 400 persone, assicurò il massimo impegno per le opere chiave della Terra delle Sirene. Come? Prenotando la distribuzione a macchia di leopardo dei fondi Ue 2014/2020 e quelli previsti dal Patto per la Campania. Affiancato dai sindaci di Piano di Sorrento e Meta Vincenzo Iaccarino e Giuseppe Tito, poco dopo aver fatto un blitz all'ospedale di Sorrento (un sopralluogo a cui presero parte anche i primi cittadini di Sorrento e Sant'Agnello Giuseppe Cuomo e Piergiorgio Sagristani, che disertarono però Villa Fondi), De Luca proferì il numero chiave: 300. La cifra viene fuori sommando ai 103 milioni di misure di accelerazione della spesa riconosciuti ai Comuni ad altri 134 milioni già stanziati per altre proposte progettuali. A questi vanno aggiunti quasi 60 milioni di euro per sei progetti con alta priorità. Si comincia con il percorso pedonale meccanizzato i Sorrento (15 milioni), il collegamento tra la stazione Eav e la Marina di Vico Equense (11 milioni), interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria presso gli ospedali di Sorrento e Vico Equense lavori al poliambulatorio dell'Asl di Meta e un piano antisismico per tutte le strutture sanitarie della penisola. Salvatore

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