sabato 10 dicembre 2016

Quell`accordo per l`ospedale "unico" costa già 15.000 €

Asl Sant'Agnello
Sant’Agnello - Il progetto è accattivante anche se si scontra sia sui costi a dir poco eccessivi circa 100 milioni di euro - sia su un iter che si presenta alquanto complesso. Ma per l'ospedale unico della penisola sorrentina, che è previsto al posto dell'attuale distretto sanitario dell'Asl di Sant'Agnello, già si spendono un bei po' di soldi. Sono quelli che sono stati sbloccati per saldare i conti con l'architetto Luigi Mollo del Comune di Massa Lubrense che nel lontano 2011 realizzò lo studio di fattibilità della maxi opera. Un assegno di circa 15 mila euro che grava sulle casse dell'amministrazione municipale di Sant'Agnello. Allora l'assemblea dei sindaci della penisola decise di spingere sul maxi progetto presentandolo all'allora governatore Stefano Caldoro. Fu il vicesindaco di Piano di Sorrento dell'epoca, Vincenzo Iaccarino, oggi primo cittadino, a schierarsi per la realizzazione del progetto osteggiato dalle minoranze di Vico Equense. Tant'è che venne allacciato un discorso positivo con Michele Schiano, presidente della commissione sanità della Regione Campania. Poi le elezioni, la vittoria del governatore Vincenzo De Luca e ospedale unico in naftalina. Sino a quando lo stesso presidente della giunta regionale, con l'obiettivo di fare campagna elettorale per il referendum, non ha riaperto il discorso. «L'ospedale unico? Lo realizzeremo con i fondi previsti dalla dismissione dei beni dell'Asl».
 
I sindaci sperano che non sia l'ennesimo intoppo. Sei piani, 200 posti letto (80 in più rispetto a quelli finora garantiti dall'ospedale di Sorrento e dal presidio di Vico Equense) e più servizi. Il progetto prevede anche la realizzazione di un nuovo parcheggio interrato con la superficie che sarà destinata al decollo e all'atterraggio degli elicotteri del pronto soccorso. La futura costruzione del polo ospedaliero della penisola, rilanciata dall'allora direttore generale dell'Asl Napoli 3 Sud, Maurizio D'Amora (che si dichiarò convinto sostenitore dell'iniziativa), potrebbe permettere all'azienda di abbattere i costi che derivano dalla presenza di reparti doppioni, presenti a Sorrento e Vico Equense. Basti pensare a chirurgia e radiologia. (Fonte: sd da Metropolis)

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