venerdì 8 settembre 2017

Vico Equense. Sarim in agitazione

Vico Equense - I dipendenti della Sarim sono di nuovo in agitazione. Questa volta il motivo riguarda i carichi di lavoro, ritenuti molto pesanti. Nei mesi scorsi i dipendenti della società, che gestisce la raccolta differenziata sul territorio di Vico Equense, lamentarono la mancata percezione del premio di produttività. Il segretario regionale della Cgil Antonio Santomassimo, ha inviato una lettera al Prefetto di Napoli Carmela Pagano e al Sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore. “Dai lavoratori – si legge nella nota pubblicata da Metropolis – ci pervengono serie lamentele in quanto continuano a lavorare con gli automezzi carenti di manutenzione.” Precisamente non viene effettuato il necessario periodico lavaggio. E tutto questo, stando alla versione del sindacalista espone i lavoratori “e la collettività a rischi e pericoli nel garantire il regolare assolvimento al servizio”. Non finisce qui, la missiva continua evidenziando carichi di lavoro eccessivamente accresciuti, dovuti alla caratteristica del territorio. “Salite e vie strette che non consentono l’utilizzo di mezzi”. La situazione si aggrava, poi, con un personale di età media abbastanza avanzata. "Inoltre, come già segnalato in passato, - conclude la Cgil - restano precarie le condizioni degli spogliatoi e dei servizi per il personale nella sede operativa. Infine, nonostante gli impegni assunti, resta ancora non risolta la erogazione del premio di produzione ai lavoratori del cantiere. Per tali ragioni si proclama lo stato di agitazione del personale del cantiere di Vico Equense e si resta in attesa della attivazione della procedura di raffreddamento di cui alla legge 146/90. Resta inteso che decorsi i termini di cui alla citata legge senza alcun riscontro la scrivente organizzazione sindacale si vedrà costretta ad indire le iniziative di mobilitazione conseguenti".

1 commento:

Unknown ha detto...

Non è giusto che le carenze organizzative e strutturali di una società come la sarim che chiede sempre più soldi per i servizi di raccolta ricadano sul personale che lavora su un territorio come quello di vico equense fatto di scale, vicoli stretti, luoghi irraggiungibili....io sto'con gli operai...e condivido la mobilitazione...