martedì 17 ottobre 2017

Allarme di Del Sette "Dietro i roghi dolosi interessi criminali”

Il comandante dell'Arma: "Più prevenzione insieme" Bonavitacola: "Bisogna potenziare la flotta dei Canadair" 

Fonte: Ottavio Lucarelli da la Repubblica Napoli 

“Dietro gli incendi dolosi dei nostri boschi ci sono interessi criminali. Dalle indagini che finora abbiamo svolto non abbiamo riscontri che si tratti di camorra, ma certamente di interessi criminali”. Il generale Tullio Del Sette, comandante generale dei Carabinieri, ha chiuso al Teatro di Corte di Palazzo Reale il convegno promosso dall'Arma sugli incendi che la scorsa estate hanno incenerito il Parco nazionale del Vesuvio e altre aree pregiate della Campania e di tante regioni. Sul Vesuvio sono andati distrutti o danneggiati dagli incendi tra luglio e agosto poco meno di duemila ettari di cui settecento di verde. Un'estate che ha visto impegnati nella lotta ai roghi proprio i carabinieri che da gennaio hanno inglobato in tutta Italia l'ex Corpo Forestale. «Bisogna fare prevenzione ha spiegato il generale Del Sette - educando ulteriormente alla legalità anche in questo settore. Ciò che chiediamo è di lavorare tutti concretamente attorno a un tavolo in cui mettere insieme le diverse competenze. Il metodo utilizzato la scorsa estate, oziando abbiamo lavorato assieme a cominciare dall'Ente parco del Vesuvio, Università, associazioni di volontariato. Regione, Comuni, vigili del fuoco e Protezione civile».
 
Il generale Del Sette ha sottolineato l'importanza del lavoro di prevenzione nel corso di tutto l'anno ma ora, in particolare, «con l'arrivo della stagione delle piogge per evitare i dissesti, una minaccia soprattutto nelle aree più colpite dagli incendi estivi». La fase post incendi, ha chiarito Del Sette «richiede un approccio cauto perché, accanto a un attento monitoraggio, è necessario comprendere su larga scala gli effetti e i danni delle fiamme sul territorio, sulla vegetazione e sui suoli». «Programmi e interventi - ha aggiunto il generale - vanno pianificati e devono essere, secondo gli esperti, a medio e breve termine per capire se il sistema di intervento e recupero sta funzionando». Prevenzione, sottolinea il generale, «utilizzando anche i droni». E aggiunge: «Sono più che raddoppiati, rispetto al 2016, i servizi di monitoraggio svolti dai carabinieri forestali. Ed è aumentato il numero di arresti in flagranza per incendi così come il numero delle persone che per dolo o colpa li hanno appiccati. È importante, ma non sufficiente. Bisogna lavorare sulla prevenzione attraverso l'aumento dei servizi e dei droni». Della necessità di avere un punto di pronto intervento da cui far partire, in Campania, i Canadair, ha parlato Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Regione: «Grazzanise, un aeroporto militare, può essere utilizzato per questa funzione. La scorsa estate i Canadair partivano da Ciampino e Lamezia Terme impiegando molto tempo ad arrivare in Campania». Bonavitacola ha aggiunto che occorre anche potenziare la flotta: «Non possiamo dividere i Canadair con la Protezione civile nazionale. Come Regione abbiamo investito 30 milioni del Patto per la Campania non solo per opere a difesa del suolo, ma anche per la manutenzione del sottobosco». Di sicurezza si è occupato anche il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, che a Roma ha incontrato il ministro dell'interno Marco Minniti sulla necessità di potenziare i servizi a Napoli e Salerno.

1 commento:

Filomena Arpino ha detto...

A mio parere si fanno solo chiacchiere, si parla , si organizzano convegni,seminari si stanziano soldi, ma in concreto non vedo nulla cambiare, se non in peggio.
Unica certezza è che si sta distruggendo il ns. territorio, non si ha più rispetto della natura, anzi la si usa per sporchi giochi politici o malavitosi. Si spendono tanti soldi per sanare o meglio cercare di ripristinare quanto danneggiato, invece di spenderli in prevenzione e cura del territorio.
Credo che non si voglia fare più che non si possa fare, perchè la ricostruzione rende più della prevenzione, e noi siamo povere marionette nelle mani di politici burattinai.
Tutto questo è molto avvilente, e , sinceramente, mi chiedo se questi si guardano allo specchio , o cosa più grave con quali occhi guardino i loro figli, sapendo di essere i responsabili della distruzione del loro futuro.
Una cittadina molto indignata.