domenica 5 gennaio 2020

Vico Equense. Saldi invernali al via, A.CO.V.E.:“Danno per i commercianti con merce di inizio stagione ancora imballata”

"La stagione invernale per i negozianti non è ancora iniziata. Altro che le locandine salvacoscienza affisse sulle vetrine per promuovere le vendite nei piccoli esercizi di città". Confcommercio: “Li riteniamo utili” 

Vico Equense - I saldi in Campania sono partiti ufficialmente ieri e termineranno il 3 marzo. Sono sessanta i giorni disponibili per approfittare degli sconti e provare a fare un affare. Vestiti, scarpe e accessori gli articoli più gettonati. Sugli sconti, ogni negoziante segue la sua strategia. C'è chi è partito piano, con sconti bassi, e chi ha deciso di fare subito il botto, proponendo il 50 o addirittura il 60%. Secondo i primi sondaggi, ogni consumatore è disposto a spendere 158 euro. Un dato positivo, più alto rispetto al 2018 (150 euro) e al 2019 (122 euro). Per molti commercianti sono davvero l'ultima spiaggia. Per altri, invece, si tratta di una boccata d'ossigeno che, però, non può servire a nascondere i problemi. Lo sa bene Margherita Aiello, presidente di A.CO.V.E, che, dopo alcuni articoli letti e notiziari ascoltati, rassicura i consumatori: “nei piccoli negozi non ci sono né bidoni né fregature. L'inizio dei saldi invernali – prosegue - è posto in un periodo tremendamente inopportuno, a causa di una legge regionale che avvantaggia solo i grandi gruppi della produzione e della distribuzione. Le merci, infatti, poste in vendita sono ancora imballate, nuove di zecca e invendute durante le festività natalizie, proprio perché si aspetta i saldi: ma quel periodo di fatto non è ancora terminato. La stagione invernale per i negozianti non è ancora iniziata e le merci in molti casi già pagate. Altro che le locandine salvacoscienza – continua - affisse sulle vetrine per promuovere le vendite nei piccoli esercizi di città. Pochi ormai sono i negozianti che riescono a superare questi periodi. In quanto alle percentuali alte di sconto, che arrivano persino a raggiungere il 60-70% in alcuni casi, questo non è un segnale di fregatura bensì un segnale di disperazione dei piccoli commercianti messi alle strette. Invogliamo, quindi, sempre e in ogni periodo dell'anno a comprare nei piccoli negozi di paese, per non far scomparire queste realtà.” Per la neonata Confcommercio Vico Equense i saldi serviranno comunque a risvegliare i consumi. “Li riteniamo utili”, sottolinea Giustina Di Palma.

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