giovedì 12 gennaio 2023

Viaggi da incubo. Circum “Se sopravvivi ad essa, nella vita puoi tutto”

Tutte le rotaie portano a Napoli, ma spesso raggiungere il capoluogo partenopeo a bordo della Circumvesuviana non è affatto semplice. Sembrava una mattina come tutte le altre. Il diretto delle 6 e 36 è arrivato in orario alla stazione di Vico Equense. Alla fermata di Castellammare di Stabia, dopo appena dieci minuti di viaggio, una soave voce femminile ci informa che dovevamo scendere: linea sospesa tra Torre Annunziata e Castellammare. Centinaia di utenti lasciati così, senza neanche un servizio sostitutivo. Nessuna informazione precisa. Qualcuno ha raggiunto le ferrovie dello stato sempre a Castellammare, ma il treno sarebbe partito quasi dopo un’ora. Altri hanno preso un bus per raggiungere Torre Annunziata. Altri si sono fatti venire a prendere. Alla fine i passeggeri, in gran parte pendolari, si sono cercati un mezzo alternativo per raggiungere la destinazione. Quando accadono queste cose sembra di non vivere in un mondo civile. Le parole non bastano per raccontare la situazione legata alla Circumvesuviana. I nostri Amministratori e i politici in genere quando parlano della Circum dovrebbero provare anche loro il brivido di un viaggio da incubo: prendete un treno insieme ai pendolari e turisti. Tornerete sicuramente arricchiti di disservizi, disagi e di sconforto utili per intervenire e tutelare i pendolari unici veri sconfitti di questa situazione che perdura da anni. La ripresa della circolazione è arrivata dopo molte ore, con i primi treni delle ore 13.36 da Napoli per Sorrento e quello delle ore 14:00 da Sorrento per Napoli.

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