venerdì 8 luglio 2011
Biotestamento, IdV: Governo attenta a diritto alla libertà
“In tutto il mondo è necessario il consenso informato per sottoporsi a idratazione e nutrizione, il governo italiano invece è insensibile a qualsiasi discorso scientifico e avalla la violazione del corpo umano e il diritto alla libertà sancito dall’articolo 13 della Costituzione”. Lo ha detto in Aula durante il dibattito sul biotestamento il responsabile sanità dell’Italia dei Valori e relatore di minoranza del provvedimento, Antonio Palagiano. “La verità – sottolinea - è che il problema dell’idratazione e della nutrizione non vuole essere affrontato in maniera seria e con ragionamenti medici. Questi trattamenti vengono imposti a tempo indeterminato, richiamando gli articoli 575, 579, 580 e facendo in questo modo riferimento al suicidio e all’omicidio”. “Se è vero che l’idratazione e la nutrizione, se sospese, determinano l’omicidio allora ci chiediamo perché non vengono considerati alla stessa maniera anche i respiratori artificiali, le dialisi o le trasfusioni di sangue. Per la maggioranza si tratta di sostegno vitale e quindi come tale non richiede il consenso informato”. “Con un emendamento ho chiesto al parlamento di ripristinare nutrizione e idratazione come qualcosa che rientra nei trattamenti medici come ascoltato dalle società scientifiche in commissione”, conclude Palagiano.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento