venerdì 8 luglio 2011

Case vacanze senza regole slitta l’ok alla normativa

Sorrento - Slitta ancora l’approvazione da parte del Consiglio comunale del regolamento che disciplina le strutture ricettive extralberghiere. L’amministrazione è intenzionata a regolamentare la concessione delle autorizzazioni per le attività di affittacamere, case vacanze e bed and breakfast, ma le recenti disposizioni normative nazionali e regionali, che recepiscono le direttive comunitarie, pongono, di fatto, un freno alla possibilità di intervenire sulla materia da parte dei Comuni. «È necessario disciplinare queste attività - ha spiegato il consigliere di maggioranza Emilio Moretti - in quanto il proliferare di strutture extralberghiere toglie vani ad uso abitativo. La nuova normativa che prevede che si possano avviare l’esercizio in questo settore presentando una semplice Scia impediscono di assumere iniziative regolamentari che potrebbero essere impugnate». Dello stesso avviso anche Luigi Mauro dell’opposizione, secondo il quale «sarebbe necessario disciplinare l’esercizio di queste attività, ma che sarebbe comunque opportuno prevedere maggiori controlli sulla legittimità urbanistica degli immobili adibiti ad ospitare i turisti e sul rispetto della normativa che disciplina le strutture extralberghiere». Per questo motivo è stato deciso di eseguire ulteriori valutazioni e di presentare l’argomento alla prossima seduta. Nel corso della sessione dell’altro pomeriggio il Consiglio comunale ha anche deliberato di prorogare al 31 dicembre la convenzione con Penisolazzurra per l’accertamento e la riscossione dei tributi locali. Nel giro di un mese, infatti, se non interverranno novità normative, l’amministrazione sarà costretta a indire una gara di appalto per i servizi di riscossione. «Confidiamo che qualcosa possa cambiare in merito - ha sottolineato il sindaco, Giuseppe Cuomo - anche per tutelare i dipendenti di Penisolazzurra che altrimenti vedrebbero messo a rischio il loro lavoro. Però non possiamo nemmeno prevedere di tornare a svolgere direttamente tali compiti perché siamo a corto di personale e non possiamo assumerne altro». (Fonte: Massimiliano D’Esposito da Il Mattino)

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