Vico Equense - In questi giorni di grande calura, i numerosi bagnanti del tratto di costa di Vico Equense ed in particolare del tratto tra la scogliera e il Pezzolo, si sono visti impedire la balneazione a causa dello stato del mare: acqua colorata che lascia addosso uno strato oleoso e presenza di larghi strati galleggianti di materia organica. Si immagini lo stato d´animo di chi paga fior di quattrini per godersi una nuotata ristoratrice e poi scopre che non può permetterselo. Le proteste si sono fatte sentire. Se ne è reso interprete ancora una volta il presidente del Comitato Mare Pulito dott. Giovanni Serrelli che ieri 13 luglio ha presentato alla locale Stazione dei Carabinieri l´ultimo esposto-denunzia che segue l´azione intrapresa fin dal 2009 e che ha provocato interventi della magistratura senza trovare risoluzione al problema. La denunzia è stata accompagnata da una nutrita serie di fotografie che evidenziano l´inquinamento e copie delle precedenti denunzie provenienti anche dal Comitato Giuridico di Difesa Ecologica. E´ evidente che continuano sversamenti abusivi in un mare che è destinato alla balneazione pubblica e la cui salubrità è indispensabile all´economia del territorio. Si spera che l´opinione pubblica si manifesti con vigore per ottenere qualcosa di positivo perché il problema è complesso e non bastano le denunzie di singoli. Il Comitato "Mare Pulito" sta predisponendo gli atti per una´azione giudiziaria collettiva (class action) per la quale occorrono adesioni. Gli interessati a difendere il diritto alla salute e i propri interessi economici si facciano avanti. (Fonte: Enzo Esposito, presidente Unitre Penisola Sorrentina)
giovedì 14 luglio 2011
Comitato Sorrentino "Mare Pulito": “Continuano gli sversamenti abusivi in mare”
Vico Equense - In questi giorni di grande calura, i numerosi bagnanti del tratto di costa di Vico Equense ed in particolare del tratto tra la scogliera e il Pezzolo, si sono visti impedire la balneazione a causa dello stato del mare: acqua colorata che lascia addosso uno strato oleoso e presenza di larghi strati galleggianti di materia organica. Si immagini lo stato d´animo di chi paga fior di quattrini per godersi una nuotata ristoratrice e poi scopre che non può permetterselo. Le proteste si sono fatte sentire. Se ne è reso interprete ancora una volta il presidente del Comitato Mare Pulito dott. Giovanni Serrelli che ieri 13 luglio ha presentato alla locale Stazione dei Carabinieri l´ultimo esposto-denunzia che segue l´azione intrapresa fin dal 2009 e che ha provocato interventi della magistratura senza trovare risoluzione al problema. La denunzia è stata accompagnata da una nutrita serie di fotografie che evidenziano l´inquinamento e copie delle precedenti denunzie provenienti anche dal Comitato Giuridico di Difesa Ecologica. E´ evidente che continuano sversamenti abusivi in un mare che è destinato alla balneazione pubblica e la cui salubrità è indispensabile all´economia del territorio. Si spera che l´opinione pubblica si manifesti con vigore per ottenere qualcosa di positivo perché il problema è complesso e non bastano le denunzie di singoli. Il Comitato "Mare Pulito" sta predisponendo gli atti per una´azione giudiziaria collettiva (class action) per la quale occorrono adesioni. Gli interessati a difendere il diritto alla salute e i propri interessi economici si facciano avanti. (Fonte: Enzo Esposito, presidente Unitre Penisola Sorrentina)
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