Vico Equense - L’hotel Mary con la sua Pizza Doc è il primo locale al mondo a servire ai suoi clienti di religione islamica la pizza Margherita preparata con mozzarella di bufalo dop con il marchio halal. Una certificazione relativa al processo di produzione di uno dei simboli della gastronomia campana ed italiana, da due mesi prodotta dal caseificio La Baronia di Caserta, e che grazie ad Enzo Savarese, coadiuvato dal fglio Mariano, titolare di Pizza Doc, trova a Vico Equense, una delle capitali mondiali della pizza, il suo primo inserimento nella tradizionale pizza margherita. Alla consegna della certificazione rilasciata all’albergo vicano dall’associazione culturale islamica Zayd Ibn Thabit sono intervenuti l’imam della moschea di Napoli, Yasim-Agostino Gentile e Abdallah Massimo Cozzolino presidente dell’associazione culturale. I due esponenti della comunità di fedeli musulmani hanno spiegato che la certificazione riguarda la perfetta osservanza della preparazione della margherita con criteri ed alimenti rispettosi dello loro religione. «È un segnale di integrazione che nasce attraverso uno dei simboli di Napoli nel mondo - ha affermato Abdallah Massimo Cozzolino – una riprova della vitalità dell’imprenditoria campana che si dimostra al passo di un mondo in continua evoluzione». Entusiasta Enzo Savarese che ha sottolineato il ruolo della pizza come strumento di pace tra i popoli: «È notorio che a tavola nascono e si consolidano rapporti di amicizia. Siamo orgogliosi che la margherita islamica nasca nel nostro locale aperto a turisti di varie religioni e di tutto il mondo. La pizza ribadisce così il suo ruolo di ambasciatrice di pace tra culture erroneamente ritenute distanti tra loro». (Fonte: Umberto Celentano da il Mattino)
giovedì 14 luglio 2011
E la pizza margherita si fece musulmana
Vico Equense - L’hotel Mary con la sua Pizza Doc è il primo locale al mondo a servire ai suoi clienti di religione islamica la pizza Margherita preparata con mozzarella di bufalo dop con il marchio halal. Una certificazione relativa al processo di produzione di uno dei simboli della gastronomia campana ed italiana, da due mesi prodotta dal caseificio La Baronia di Caserta, e che grazie ad Enzo Savarese, coadiuvato dal fglio Mariano, titolare di Pizza Doc, trova a Vico Equense, una delle capitali mondiali della pizza, il suo primo inserimento nella tradizionale pizza margherita. Alla consegna della certificazione rilasciata all’albergo vicano dall’associazione culturale islamica Zayd Ibn Thabit sono intervenuti l’imam della moschea di Napoli, Yasim-Agostino Gentile e Abdallah Massimo Cozzolino presidente dell’associazione culturale. I due esponenti della comunità di fedeli musulmani hanno spiegato che la certificazione riguarda la perfetta osservanza della preparazione della margherita con criteri ed alimenti rispettosi dello loro religione. «È un segnale di integrazione che nasce attraverso uno dei simboli di Napoli nel mondo - ha affermato Abdallah Massimo Cozzolino – una riprova della vitalità dell’imprenditoria campana che si dimostra al passo di un mondo in continua evoluzione». Entusiasta Enzo Savarese che ha sottolineato il ruolo della pizza come strumento di pace tra i popoli: «È notorio che a tavola nascono e si consolidano rapporti di amicizia. Siamo orgogliosi che la margherita islamica nasca nel nostro locale aperto a turisti di varie religioni e di tutto il mondo. La pizza ribadisce così il suo ruolo di ambasciatrice di pace tra culture erroneamente ritenute distanti tra loro». (Fonte: Umberto Celentano da il Mattino)
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