Interrogazione parlamentare dell’On. Palagiano (Idv) al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
Il Deputato campano dell’Italia dei Valori, Antonio Palagiano, Responsabile Nazionale Sanità del partito e riferimento della locale sezione di Sorrento, ha presentato, nella seduta della Camera dei Deputati tenutasi il giorno 12 luglio 2011, interrogazione parlamentare (n. 4/12654, Seduta n. 499) indirizzata al Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, riguardante lo stato di inquinamento delle acque all’interno del Golfo di Napoli, nonchè nella Città di Sorrento. “In data 21 luglio 2009, l'interrogante ha presentato un'interrogazione a risposta immediata in Assemblea, avente ad oggetto la drammatica situazione dell'inquinamento nel golfo di Napoli, ed in particolare nella zona della costiera sorrentina” si legge nell’interrogazione presentata dall’On. Palagiano “a tutt'oggi la situazione è pressoché invariata, se non addirittura peggiorata, come si evince dalle continue denunce della stampa nazionale e locale e dallo sversamento del percolato nel golfo di Napoli, segnalato numerose volte dal WWF Campania.”.
Vengono quindi dettagliatamente esposti i singoli “eventi inquinanti” verificatisi nel corso dell’anno 2011 in Penisola Sorrentina, in aggiunta all’elencazione delle ordinanze sulla balneazione emesse dal Comune di Sorrento “«Episodi inquinanti» ed «effrazioni degli impianti» di depurazione locali, che hanno causato eventi dalla portata disastrosa (regolarmente denunciati da cittadini ed associazioni alla GORI S.p.A. - gestione ottimale risorse idriche, agli enti comunali, alle forze di vigilanza), si verificano senza sosta da oltre un decennio, in particolare nelle aree marine antistanti i piccoli impianti di depurazione, come Marina Grande o Punta Gradelle a Sorrento; nel febbraio 2011, un grosso sversamento di liquami scuri è stato avvistato a Punta Gradelle, sulla costa di Sorrento. A giudizio della GORI S.p.A. una delle griglie che dovrebbero trattenere le particelle più grandi, e quindi proteggere la costa almeno dal macro inquinamento, sarebbe risultata mal funzionante e scarsamente sottoposta a manutenzione; nel luglio 2011, l'A.r.p.a.c. ha registrato la cattiva funzionalità del depuratore di Marina Grande; le analisi, effettuate dall'Agenzia per la protezione ambientale della Campania, hanno evidenziato che lo scarico del depuratore «non rientra nei limiti per scarichi in acque superficiali per il parametro Escherichia Coli». Si chiede di sapere” conclude l’On. Palagiano “se si intendano disporre controlli, anche per il tramite del Comando Carabinieri per la tutela dell'ambiente, per accertare la qualità degli scarichi segnalati ovvero la tipizzazione dei liquami (codice C.E.R.) per poter valutare l'entità del danno ambientale alla flora e alla fauna del sito, nonché le ripercussioni sulla salute dei cittadini; se non si ritenga opportuno promuovere una collaborazione più stringente Guardia costiera, carabinieri, guardia di finanza e polizia di Stato e A.r.p.a.c. per una più intensa attività di vigilanza, soprattutto nelle aree in cui si sospettano scarichi illeciti di materiale inquinante.”
Grande soddisfazione esprime anche il referente locale dell’Idv a Sorrento, l’avv. Giovanni Antonetti, che all’indomani della recente apertura della stagione balneare aveva segnalato il problema e per questo era stato duramente attaccato dal Sindaco di Sorrento che, dalle colonne del quotidiano Il Mattino parlava di “attacco sferrato da chi è in cerca di visibilità, e di un maldestro tentativo di infangare il buon nome di Sorrento con una notizia infondata.”. “Alla luce delle nuove analisi dell’Arpac mi sembra che il problema esista, oltre ad essere chiare ed evidenti sotto gli occhi di tutti le chiazze schiumose in mare” afferma Antonetti “Non serve a nulla infilare la testa sotto la sabbia o mettere la polvere sotto il tappeto e continuare a sostenere l'insostenibile; se si avessero veramente a cuore le sorti ed il buon nome della nostra Sorrento, invece di gongolarsi nell'annunciare la discutibile balneabilità delle nostre coste sarebbe più coerente indignarsi per lo stato di salute delle nostre acque che è sotto gli occhi di tutti. Acque sempre piu torbide e schiumose, anche peggio dell'anno scorso” incalza l’avvocato dipietrista “E, attenzione, l’Idv non sta sostenendo che la colpa sia sua. Se il mare è inquinato - in pratica tutto il golfo- vuol dire che coesistono molteplici concause sulle quali è già a lavoro la Procura di Torre Annunziata e quella di Santa Maria Capua Vetere. Pertanto il Sindaco si preoccupi di completare le opere di sua competenza e ci dia piuttosto una mano a scovare chi, impunemente ed incoscientemente, continua ad attentare la salute dei cittadini sorrentini.
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