Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino
Sorrento - Tutto sembrava pronto per la discussione e la votazione in Consiglio regionale. Invece, l'ok alla riforma del Piano urbanistico territoriale della penisola sorrentina e della costiera amalfitana (Put) è destinato a slittare. La Commissione Urbanistica ha infatti ritirato la proposta di legge alla quale dovranno essere apportate modifiche tecniche: quanto basta per scatenare le polemiche tra maggioranza e opposizione. Il testo, firmato dal consigliere Alfonso Longobardi, era stato approvato dalla Commissione all'unanimità nello scorso mese di luglio. Prima del passaggio in aula, però, gli uffici regionali hanno sollevato perplessità su alcune norme che, a loro dire, avrebbero comportato la violazione della competenza concorrente tra Stato e Regione spianando la strada alla bocciatura della legge da parte della Corte costituzionale. Di qui la scelta di ritirare il ddl per consentirne una rapida limatura. «Il testo presenta profili di incostituzionalità - spiega Luciano Passariello, consigliere regionale di Fratelli d'Italia - I colleghi hanno appoggiato la mia proposta di ritiro legittimando i miei dubbi e dimostrando che il ddl è stato redatto nel peggiore dei modi». Passariello comunque conferma la volontà del suo partito «di varare un Piano Urbanistico che possa dare sviluppo a una importante fetta del nostro territorio, ma nel rispetto delle norme e dei criteri di legge». Dure critiche anche da Maria Grazia di Scala, esponente di Forza Italia, secondo la quale «la maggioranza ha gettato al vento quasi un anno di lavoro e continua a negare ai cittadini un fondamentale strumento di sviluppo».
Sul fronte opposto, Alfonso Longobardi fa sapere che si è trattato di un semplice ritiro tecnico: «Questa strategia - afferma - consentirà alla Commissione di vedersi riassegnato il testo, effettuare rapide audizioni e approvare il ddl così da arrivare presto al voto in Aula. Nessuno stop, la riforma urbanistica va avanti». L'ok definitivo, quindi, sarebbe destinato a slittare solo di qualche settimana: il testo potrebbe giungere in Consiglio regionale prima della fíne dell'anno. In ogni caso le due Costiere dovranno pazientare ancora per vedere approvata la legge che punta a facilitare la manutenzione e l'adeguamento degli edifici alla normativa antisismica, il cambio di destinazione d'uso dei capannoni abbandonati, il recupero abitativo dei sottotetti, la realizzazione di piscine pertinenziali e l'incremento del 20 per cento della cubatura dei fabbricati: norme dinanzi alle quali Wwf, Vas e Italia Nostra hanno già dichiarato la volontà di opporsi.
1 commento:
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