giovedì 23 novembre 2017

Faito. E la scuola resta negata

Faito
Sos all’ufficio regionale

Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino

Vico Equense - Soluzioni immediate per consentire ai 17 studenti di Monte Faito di tornare a seguire regolarmente le lezioni: a chiederle l'associazione Ivix Faito 1444 in una lettera all'ufficio scolastico regionale, a quello provinciale, al comune di Vico Equense, alla prefettura di Napoli e ai vertici dell'Istituto Comprensivo “Filippo Caulino” cui i bambini sono iscritti. Oltre gli anziani e i malati, messi a dura prova dalla mancanza di cibo e assistenza medica, sono proprio gli scolari i più penalizzati dall'isolamento in cui Faito è piombato in seguito alla frana del 6 novembre scorso e alla successiva interdizione dell' ex statale 269. Da più di due settimane, infatti, il divieto impedisce ai bambini di seguire le lezioni con regolarità. La situazione ha dapprima spinto i genitori a organizzare laboratori autogestiti per consentire ai figli di tenere il passo della programmazione didattica. Successivamente, invece, le famiglie hanno forzato il blocco e accompagnato i bambini a scuola. Da allora gli studenti di Faito seguono le lezioni a giorni alterni, cioè solo quando il bel tempo riduce il rischio di altre frane e rende relativamente meno pericoloso il transito in auto lungo l'ex statale 269. Visto il protrarsi di questa situazione, le famiglie residenti nel borgo montano di Vico Equense chiedono ora che siano “individuate con immediatezza idonee soluzioni atte a garantire il diritto allo studio”e a “evitare ogni forma di svantaggio per la piccola comunità di bambini di Faito”. In questo senso si sono mossi il comune e i vertici dell'Istituto “Filippo Caulino”, pronti a valutare due soluzioni: il distacco delle insegnanti sulla vetta del Monte e l'organizzazione di video-lezioni. Al momento, quest'ultima sembra l'ipotesi più concreta, sebbene non vi siano ancora certezze. Con buona pace degli studenti il Faito, preoccupati per le troppe assenze tra i banchi di scuola, e per le loro famiglie, decise a invocare il rapido intervento delle istituzioni. “Bisogna evitare che questa situazione arredi ulteriori danni a bambini e ragazzi - conclude l'associazione Ivix Faito 1444 - Perciò siamo pronti a collaborare con gli enti preposti ai quali chiediamo l'immediata fissazione di un incontro operativo”.

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