di Claudia Esposito
Sorrento - Nella giornata dedicata agli orfani e alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, il Comando Compagnia dei Carabinieri di Sorrento onora la sua patrona, la "Virgo Fidelis". Per celebrare la ricorrenza si è tenuta una Santa Messa nella chiesa di Sant'Antonino officiata da don Emanuele Lanza, carabiniere in congedo. Al rito erano presenti il tenente colonnello Filippo Melchiorre, comandante gruppo Torre Annunziata, i comandanti di stazione di tutta la penisola sorrentina, rappresentanti della Marina, della Guardia di finanza, della Polizia Stradale, i sindaci peninsulari da Vico Equense a Massa Lubrense, i dirigenti del commissariato di Polizia di Stato di Capri e Sorrento, il comandante del distaccamento Polizia stradale di Sorrento, il capitano Leonardo Cuneo della tenenza Guardia di Finanza di Massa Lubrense, il luogotenente comandante reparto Guardia di finanza di Capri, magistrati, oltre a rappresentanti dell'associazione nazionale Carabinieri, della Marina e delle capitanerie di porto. Ad animare la liturgia, la voce del soprano Annamaria Gargiulo, il maestro Michele Cafiero, l'organista Gaetano Ambrosino e la tromba di Gennaro Schiavo. "La Virgo Fidelis - ha spiegato don Emanuele Lanza durante l'omelia - ricorda ai militari di essere fedeli non solo al collega o ai superiori, ma anche alle famiglie che non vanno trascurate a causa del lavoro. La vostra fedeltà - ha aggiunto rivolto ai carabinieri - sia totale e concreta, se è il caso fino alla morte, come testimoniato dall'esempio del vicebrigadiere Salvo D'Acquisto".
Alla fine della liturgia la lettura della preghiera del Carabiniere e quindi i ringraziamenti del capitano Marco La Rovere, capitano della compagnia di Sorrento: "Dal 1941, quando si combattè in Africa la battaglia di Culqualber che valse all'Arma dei Carabinieri la medaglia al valor militare, abbiamo chiare le nostre radici. Oggi come allora, dove c'è un Tricolore, c'è un carabiniere pronto a difenderlo. Adesso le nostre battaglie si sono spostate sulle strade della penisola sorrentina, con la "Virgo Fidelis" al nostro fianco che ci protegge sempre. La ringraziamo per averci fatto diventare carabinieri, facendoci indossare questa divisa con onore e dignità per difendere l'Italia e il popolo italiano. Questa ricorrenza la viviamo ogni anno con emozione e intensità, ogni volta è come se fosse la prima volta". Un aggancio poi d'obbligo alla quotidianità, nella giornata in cui si ricordano gli orfani e si sensibilizzano le coscienze contro la violenza sulle donne: "Questo giorno - conclude il capitano La Rovere - ci vede protagonisti sia nel momento di festa che nello stare vicini agli orfani e alle donne maltrattate. Qualcuno potrebbe pensare che la penisola sorrentina sia un'isola felice avulsa da tutte le fattispecie di reato. Invece anche qui non siamo immuni da atti di violenza sulle donne come stalking, minacce ed atti persecutori, motivo per cui dobbiamo stare sempre all'erta come vigili anticorpi contro questi orribili vicende".
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