di Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino
Non è passato inosservato tra le centinaia di imbarcazioni di lusso che ancora affollano il golfo di Napoli. D'altra parte, come avrebbe potuto? I quasi 143 metri ne fanno lo yacht a vela più grande al mondo, il suo albero maestro è più alto del Big Ben e pure i 425 milioni di dollari di valore rappresentano un record. Numeri impressionanti, quelli che caratterizzano il Sailing Yacht A, gioiello della nautica di proprietà del magnate russo Andrey Meinichenko che da qualche giorno fa bella mostra di sé tra Napoli, Capri e la penisola sorrentina. Dopo aver solcato il Tirreno dall'isola d'Elba alla spiaggia di Ostia, nelle scorse ore l'imbarcazione è stata avvistata al largo di Marina del Cantone, tradizionale buen retiro estivo di migliaia di personaggi del jet set italiano e internazionale. E, ovviamente, ha lasciato a bocca aperta bagnanti, pescatori e diportisti che non hanno perso l'occasione di fotografare quello che può essere considerato uno yacht da guinness dei primati. Progettata dal francese Philippe Starck, guru dell'architettura e del design, l'imbarcazione è stata costruita nei cantieri tedeschi di Kiel e varata nel 2017. A bordo ha una piscina, una pista per l'atterraggio degli elicotteri e persino un osservatorio sottomarino. Venti le persone che possono esservi ospitate, mentre addirittura 54 sono i membri dell'equipaggio: dati che non impressionano se si pensa che il Sailing Yacht A ha ben otto ponti e una parte emersa alta quanto un palazzo di sette piani.
L'albero maestro sfiora i cento metri di altezza, sebbene a bordo sia presente un motore che consente all'imbarcazione di viaggiare a un massimo di 20 nodi senza sfruttare le tre enormi vele. Per regalarsi questo «giocattolino» Meinichenko ha sborsato qualcosa come 425 milioni di dollari: una cifra irrisoria per il filantropo e magnate dell'energia, nono uomo più ricco in Russia e 89esimo nel mondo, il cui patrimonio si aggira sui 15 miliardi di dollari. Il proprietario dello yacht a vela più grande al mondo non è l'unico «paperone» tra Capri e la penisola sorrentina nel corso dell'estate. Sempre a Nerano è stato recentemente avvistato Ulysses, commissionato nel 2014 dal magnate neozelandese Graeme R. Hart: 116 metri di lunghezza, 15 cabine per 30 ospiti e 24 per 48 mèmbri dell'equipaggio, eliporto, bar, piscina, cinema, sauna, palestra.
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