venerdì 30 novembre 2007

S.o.S. Trinità e Paradiso

Vico Equense - Salviamo la SS. Trinità e Paradiso. Da anni si parla di questo problema, ma ancora siamo lontani da una soluzione concreta. L’amministrazione del dr. Antonino Savarese propose un piano d’acquisto compatibile, e fu redatto un progetto per il recupero dell’intero complesso dall’Arch. Bruno Discepolo (foto). Poi durante l’amministrazione presieduta dall’Avv. Giuseppe Dilengite, viste le domande provenienti da più parti, tutte tese al recupero dell’antica struttura, fu presentato dal deputato Alfredo Vito primo firmatario, con le firme dell’On. Cennamo Ds e dell’On. Villari della Margherita un’iniziativa legislativa per il passaggio della SS. Trinità al Comune. L’iniziativa era avallata dall’intero Consiglio Comunale, ma non raggiunse l’obiettivo. Il deputato Gioacchino Alfano, il 20 settembre ha presentato un nuovo disegno di legge per acquisire il patrimonio del seicentesco complesso. Attualmente l’edificio accoglie una pluralità di attività per certi versi incoerenti e transitorie che ne fanno un contenitore di comodo. All’interno della struttura coesistono uffici comunali, scuola materna e alberghiera, centro anziani, Unitre spazi teatrali che ne fanno più un “bazar” culturale che altro. L’amministrazione Cinque, oberata da altre priorità non credo che abbia nel cassetto un progetto di riqualificazione e di sviluppo dell’Ente. Con queste premesse la SS. Trinità è a rischio.

Partito Diviso

Vico Equense - Pd, eletto il segretario provinciale ora tocca a quelli cittadini. Nel nostro comune, a quanto sembra, vi è un comitato transitorio, che non rappresenta tutte le anime che hanno preso parte alla competizione delle primarie. Oggi sul piatto della bilancia ci sono, infatti, diversi pesi: oltre a quello elettorale, rappresentato dai voti incassati dai rispettivi candidati alle varie assemblee costituenti, nazionale e regionale, c’è da chiarire perché una parte politica che a livello provinciale è in maggioranza resta esclusa a livello locale. Nell’attesa che a livello nazionale e regionale siano fissate regole chiarificatrici sia su questo tipo di ambiguità, sia sulle modalità di elezione dei segretari cittadini, il comitato transitorio che si fregia dell’appellativo di “democratico” non alza un dito per risolvere quest’anomalia che circoscrive, in maniera palese, il diritto alla partecipazione. Anche all’ultimo consiglio comunale, il dibattito che si è aperto dopo la lettura del documento con il quale il Sindaco ritirava le proprie dimissioni, ha visto tutti i rappresentanti del Pd a dire la propria. E’ piuttosto singolare che si continui a parlare tanto di unità e di percorso unitario.

Sistema informativo dei rifiuti

Provincia di Napoli - Il "Comune Riciclone Campano 2007", in base ad una classifica stilata da Legambiente Campania, è Atena Lucana, comune salernitano del Vallo, di circa 2mila abitanti, con il 97,9% di raccolta differenziata. Al posto d'onore Rofrano con il 92,5% e medaglia di bronzo per il comune avellinese Vallesaccarda con il 78%. Questi i vincitori della terza edizione a cui va il riconoscimento come comuni che attuano la migliore percentuale di raccolta differenziata. L’assessorato all’ambiente della Provincia di Napoli ha dato vita in questi giorni al “SIR” - sistema informativo dei rifiuti - mettendo in campo i buoni propositi dell’ente nell’ambito della sensibilizzazione alla raccolta differenziata. E’ un sistema a cui possono aderire tutti i comuni del napoletano anche se per ora risposte concrete sono arrivate soltanto dai comuni di Arzano, Bacoli, Casola, Lettere, Marigliano, Monte di Procida, Pimonte, Quarto, Sant'Antonio Abate, Santa Maria la Carità, San Sebastiano al Vesuvio, San Vitaliano e Tufino. Le amministrazioni potranno comodamente comunicare le loro percentuali di raccolta al sistema in modo da rendere consultabili i dati all’indirizzo www.microambiente.it/sir/. I valori indicati on line saranno ufficiali e certificati direttamente dal CONAI. In questo modo sarà possibile monitorare il livello di raccolta della Provincia partenopea al fine di avere un quadro generale della situazione.

Eugenio Mazzarella: «Non siamo una casta, ma abbiamo il diritto di partecipare»

Caro direttore, leggo con sorpresa di un retroscena interpretativo, tra politica e gossip, dell'elezione di Emma Giammattei, che circola in ambienti politici vicino al Governatore. Retroscena che vorrei fosse di fantasia, ma che, conoscendo la professionalità di Simona Brandolini, che lo firma, immagino tratteggi umori reali. In sostanza si riporta una corrente di pensiero, attribuita ai Bassolino-boys, che mi auguro non risponda a realtà; né come categoria socio-politica, e questo innanzitutto per loro, ché ce ne sono già troppe in giro; né come corrente di pensiero in sé. Si tratta della tesi seguente: la vicenda dell'elezione di Emma Giammattei a coordinatore provinciale del Pd avrebbe visto la vittoria della casta degli accademici contro la casta dei politici. Un pensiero molto fine: della serie siamo tutti "casta", quindi nessuno è "casta". Pensiero anche poco casto, mi si permetta l'ironia che merita un simile modo di argomentare. Ridotto all'osso il ragionamento, se vero, mi sembra essere il seguente: se i professori si limitano a essere a disposizione consulenziale e remunerata della politica, sono il rispettabile mondo dei saperi a sostegno e in soccorso dei governi, e non sono casta, proprio magari quando come casta fiduciaria, e in qualche caso servile e senza costrutto efficace di risultati, si comportano; se pretendono di interloquire alla pari con la politica, che poi significa semplicemente come liberi cittadini partecipare a quelle associazioni costituzionalmente garantite che sono i partiti, diventano invece casta oligarchica. Conosco bene i difetti del mio mondo, e ne posso liberamente parlare in qualsiasi momento, ma devo ricordare che se la politica campana avesse il tasso di efficienza delle nostre università, nonostante tutti i loro difetti, forse martedì si sarebbe realizzato un altro scenario... continua



Iannuzzi richiama il ministro «ribelle» e il governatore
Napolionline - la citta vista da dentro - venerdì 30 novembre 2007

Ancora furti

Vico Equense - Negli ultimi tempi il nostro territorio è preso di mira dalla criminalità, che invade la quiete cittadina, preoccupando sia i residenti che le autorità locali con una sequenza di rapine. Ennesimo furto, questa volta i malviventi hanno preso di mira, il negozio di articoli ottici sito in via Filangieri. Nel primo pomeriggio di ieri, hanno svaligiato, agendo indisturbati, l’attività commerciale portandosi via occhiali e computer. Il proprietario, vista l’assenza di un impianto di allarme, ha scoperto il furto all’imbrunire al momento della riapertura serale del negozio. Sul posto si sono recati i carabinieri guidati dal maresciallo Antonio Lezzi. Il negozio saccheggiato in passato subì un altro grave danno dovuto all’impatto nelle vetrine di un autoarticolato di cui l’autista perse il controllo. Si rinnova con una frequenza impressionante l’allarme sicurezza.

Mani libere?

Vico Equense - "Ho fatto un fioretto: fino alle elezioni non polemizzo con Berlusconi, non è quel che vogliono i nostri elettori.” Se questo è l’intento di Pier Ferdinando Casini leader dell’Udc, non la pensa al medesimo modo Giuseppe Dilengite vicesindaco (Udc) della Giunta Cinque. Le parole dell’esponente forzista Ciro Vanacore hanno riaperto nuove polemiche all’interno della maggioranza di centro destra. In sostanza l’esponente azzurro durante il consiglio comunale di ieri ha affermato che “ Gennaro Cinque è stato l’unico sindaco capace di organizzare la macchina comunale. Il migliore che abbiamo avuto negli ultimi anni”. Giuseppe Dilengite non ha gradito l’intervento ed è andato via visibilmente contrariato. Prima di diventare Vice di Gennaro Cinque è stato Sindaco. Pertanto le parole dell’esponente Forzista hanno riaperto delle ferite che probabilmente non si sono ancora rimarginate. L’esperienza di Giuseppe Dilengite finì con la sfiducia di 11 consiglieri comunali che durante la notte si recarono da un Notaio per dimettersi, decisivo fu l’apporto di alcuni transfughi di Forza Italia. Nuovi problemi sono all’orizzonte per Gennaro Cinque, che dopo il ritiro delle dimissioni si ritrova a dover gestire le ire dell’esponente Udc, che a questo punto potrebbe anche sentirsi con le mani libere …

giovedì 29 novembre 2007

L’anno zero della tolleranza

Il diessino Vincenzo De Luca, nell’ambito di una campagna per la sicurezza all’insegna della tolleranza zero che lo ha visto già in precedenza impegnato contro immigrati clandestini e abusivi, questa volta si è indirizzato verso le lucciole. Ha chiesto l’allontanamento di undici prostitute identificate dalla polizia municipale di Salerno nel corso di un’operazione di controllo sul territorio cittadino. «La presenza delle prostitute sul territorio cittadino - ha detto De Luca - crea notevoli problemi di sicurezza, ordine pubblico e decoro». De Luca ha sottolineato che l’ impegno dell’amministrazione comunale «è tentare con gli strumenti normativi ed operativi a disposizione di prevenire e stroncare questo turpe mercimonio del sesso». «La prostituzione offende la dignità delle persone e va combattuta - ha sottolineato il sindaco - nonostante qualche orientamento tollerante che sembra emergere anche a livello normativo nazionale». Per De Luca la presenza delle prostitute crea problemi alla circolazione stradale per gli improvvisi rallentamenti delle vetture di curiosi e clienti, ostacola lo svolgimento delle attività commerciali nella zona e turba le famiglie ed i minori che transitano nell’area dove le prostitute esibiscono il loro corpo. «Per queste ragioni - ha concluso - continueremo ad intensificare i nostri controlli e le iniziative a tutela dei cittadini che più volte hanno denunciato la grave situazione». Se il Sindaco fosse stato ospitato, ad Annozero, sarebbe stato perfettamente d’accordo con la Mussolini …

Spettacolo Pd ...



Video 2

Video 3

Immobili abusivi acquisiti dal Comune

Vico Equense - Il Comune è il nuovo proprietario di sette immobili costruiti abusivamente negli ultimi anni in varie aree del vasto territorio cittadino. Con la trascrizione nell'ufficio del registro immobiliare di Napoli, gli edifici sono di fatto nella piena disponibilità dell'ente pubblico, essendo ormai acquisiti al patrimonio comunale. Un fatto nuovo e determinante che segna un salto di qualità nell'azione di contrasto al proliferare degli attacchi al paesaggio e alla natura idrogeologica del territorio. I sette immobili sono ubicati a Moiano, San Salvatore, Arola e tra Alberi e Montechiaro. La legge prevede che dopo l'acquisizione, cui fa seguito la trascrizione ora operata, spetti all'assemblea civica di decidere se utilizzare per finalità pubbliche o sociali gli immobile di nuova proprietà o demolirli in danno, ovvero gravando i costi su chi ha operato l'abuso. «Credo che una volta superata la crisi amministrativa in atto - afferma Giuseppe Dilengite, vice sindaco e assessore all'Urbanistica - si potrà procedere in consiglio comunale a un'obiettiva analisi delle esigenze dell'ente e di quelle sociali in relazione alle nuove disponibilità immobiliari». La trascrizione immobiliare sarà attuata entro la fine dell'anno anche per altri immobili, per i quali è stato già operato il primo passaggio tecnico delle acquisizioni. I provvedimenti di questi giorni sono tra i primi eseguiti in penisola sorrentina.

Non solo controllo del territorio

Vico Equense - La sicurezza è una questione che ultimamente sta interessando la nostra cittadina. Sette furti in una sola notte. Tutti messi a segno nella frazione di Moiano. Tre camion per il trasposto degli animali, divorati dalle fiamme, in località Fornacelle. Arresti per droga. La situazione si sta facendo davvero insostenibile. Inizia a serpeggiare un senso di insicurezza. Questa mattina in Consiglio Comunale la Dott.ssa Marianna De Martino (Pd) è intervenuta per chiedere più sicurezza ed un maggior controllo del territorio. Le Amministrazioni comunali si trovano oggi ad affrontare una crescente domanda di sicurezza urbana perché crescente è la complessità in termini di relazioni e di trasformazione della comunità. La sicurezza diventa allora un tema centrale nel patto tra amministrazione e cittadini. Non si tratta solo di problemi di legalità demandabili alle forze di polizia, ma piuttosto della costruzione di norme condivise, di perseguimento della qualità urbana, di fruibilità sociale della città, di contrasto del degrado. La sicurezza è un diritto di ogni cittadino. Quando accadono eventi criminosi c’è sicuramente la necessità di informare chi di dovere (denuncia alle autorità competenti: Polizia, Carabinieri, etc.). Ma a giudicare dal ripetersi degli eventi, non basta.

Le mani libere dei bassoliniani

Si è capito subito che l'elezione del segretario provinciale di Napoli del Pd si avviava a segnare una data importante nella vita politica partenopea. Una donna di cultura, per nulla inesperta della vita pubblica (è stata molto apprezzata come assessore e vicesindaco di Castellammare, e figura rappresentativa di Emily), ma per nulla legata a milizie e giochi di partito, tanto da poter essere presentata come esponente della società civile. Il giorno dopo i bassoliniani, danno una loro lettura dell’accaduto: il ministro Nicolais viene dall'università, è uno scienziato di fama internazionale e ha raccolto intorno a sé pezzi potenti del mondo accademico (Mazzarella, la stessa Giammattei e altri). Lo scontro, dunque, non è, come Nicolais e Mazzarella tendono ad accreditare, tra la società civile e l'oligarchia politica, tra il nuovo e il vecchio. Quanto piuttosto tra una nuova oligarchia, quella degli accademici, e la politica. La tesi che circola tra i bassoliniani è che la sconfitta è opera di una casta potente almeno quanto quella politica. Fra i suoi più stretti collaboratori da ieri va di moda una espressione, «ora abbiamo di nuovo le mani libere». Significa che, stanco di fare da mediatore su tutto, e di esserne ricompensato con continue delegittimazioni, dai rifiuti ai fondi europei, Bassolino avrebbe giocato la carta dello smascheramento, facendo venire allo scoperto le "ipocrisie" di Nicolais e la inconsistenza politica delle opposizioni, ridotte comunque a votarsi un segretario dall´incerto futuro. Come dire che i giochi non sono finiti, Bassolino non si sente affatto alla fine della storia, ma aspetta tranquillamente che i suoi avversari implodano. Nel frattempo il suo assessore Teresa Armato valuta che ora «tocca alla nuova segretaria offrire una piattaforma politica e organizzativa che apra la strada per un confronto unitario».





“Regione chiusa per lavori. Del Pd” (Metropolis)

Franco Casillo: “Bassolino prenda atto del voto, altrimenti sarà caos (Metropolis)

Le mani libere sulla Città

Vico Equense - Gennaro Cinque ha ritirato le dimissioni. La coercizione nei confronti della maggioranza è riuscita, e strappa al Polo: libertà di movimento, e l’impegno a non boicottare le sue scelte. E, per quanto riguarda i dipendenti comunali, mani libere per la nomina delle posizioni organizzative alla data del 31 dicembre, quando scadranno i decreti. Il tutto è stato siglato con un documento firmato dalla Giunta e dai Consiglieri di maggioranza. Nella dichiarazione d’intenti si legge “ La tua Giunta si impegna a condividere le decisioni che vorrai prendere. In seguito, alla luce delle esperienze trascorse, dovremo tutti assumere il comportamento di non ingerenza rispetto alle determinazioni afferenti alla gestione delle risorse umane nel rispetto delle competenze e delle peculiarità proprie di coloro che saranno individuati come in grado di dirigere gli uffici e di garantire il raggiungimento degli obietti indicati dalla nostra amministrazione”. In altre parole, a gennaio ci saranno nuove assunzioni lautamente remunerate. Il Sindaco, al consiglio comunale di questa mattina non si è presentato, perché impegnato in una riunione in Regione. La lettura del documento, dal quale si arguisce che le richieste di revisione della macchina burocratica sono obiettivi condivisi e che saranno raggiunti con uno spirito tutto nuovo, orientato all’efficienza e alla meritocrazia è stato letto dal Presidente del civico consesso Antonio Cioffi. Anche Giuseppe Cioffi, dimessosi dalla carica di Assessore, dopo un incontro chiarificatore, è stato reintegrato al suo posto. Il Primo Cittadino, chiede a tutti un impegno extra, al fine di realizzare le cose dette in campagna elettorale. “Hanno capito le mie ragioni”.

I risultati del nostro sondaggio
Il sindaco ritira le dimissioni?
Si - 13 voti (100%)
No - o voti (0%)

mercoledì 28 novembre 2007

Quale futuro per la SS. Trinità?

Vico Equense Venerdì 30 novembre alle ore 18 presso la sede dell’Unitre, l’Università delle tre età della penisola sorrentina, in viale della Rimembranza (foto) assemblea pubblica per discutere dell’istituto SS.Trinità e Paradiso. Un confronto tra le forze politiche, sociali ed imprenditoriali sulle azioni da intraprendere per la difesa di un monumento che ha oltre tre secoli e mezzo di storia, visto che fu edificato su iniziativa del vescovo Giovan Battista Repucci dal 1676. Nei giorni scorsi una petizione è stata indirizzata ai ministri delle Finanze, della Pubblica istruzione, dei Beni culturali, alla commissione parlamentare delle finanze ed al Comune. Molteplici le richieste formulate, inerenti però la destinazione dell’immobile ad un qualificante uso pubblico. Condividendo l’intenzione dell’amministrazione comunale di acquisire dallo Stato la proprietà del bene, i promotori ed i sottoscrittori del documento chiedono alle autorità: «di adoperarsi per accelerare l’iter della transazione, e di mettere in essere ogni azione rivolta alla conservazione dello stabile tuttora nell’attesa degli interventi riparatori dei danni del terremoto del 1980». Inoltre, nel documento è chiesto che: «l’edificio sia dichiarato bene storico ed artistico ed adeguato ad ospitare un centro culturale di alto respiro e prestigio». Tra i promotori dell’iniziativa, Vincenzo Esposito, presidente dell’Unitre.

Pane e polemiche

Meta - Il consigliere comunale, di minoranza, Rossano Astarita scrive al settimanale Agorà una lunga lettera, in risposta all’intervista rilasciata dal Vicesindaco Antonella Viggiano pubblicata il 30-10-2007 (intervista). Caro Direttore “per tre anni ho mangiato pane e cicoria”, usa una citazione di Rutelli per esprimere la sua amarezza dopo aver letto le dichiarazioni dell’amministratore. E si domanda “E’ mai possibile, mi chiedevo, e mi chiedo, che dopo aver assistito a liti furibonde tra Tito e Trapani, Viggiano e Sassi, Trapani e Sassi, ecc. ecc … dobbiamo oggi vederli sullo stesso cartello elettorale, assisi allo stesso tavolo, al quale domani, presumibilmente si accomoderà anche Cafiero …? Eppoi ci meravigliamo del distacco del cittadino comune dalla politica …” Lo sfogo del Consigliere comunale del gruppo civico “Meta Terra Mia” continua sostenendo che un altro modo di fare politica è possibile” un modo che non comporti l’attesa di quasi due anni per la nomina di un difensore civico; che non comporti l’abbandono dell’aula da parte di un Vicesindaco e di un Presidente di C.C. al momento del voto sull’affidamento del servizio di smaltimento dei rifiuti ; o l’assenza dell’assessore al patrimonio quando si vota l’acquisizione di una prestigiosa proprietà …”

La notte bianca si farà

Vico Equense - I commercianti hanno deciso che la notte bianca si farà: il 15 dicembre negozi aperti, spettacoli in strada ed isola pedonale fino a tarda notte. Martedì sera l’Ascom diretta da Antonio Celentano si è riunita per mettere a punto l’organizzazione della kermesse. Più di 80 commercianti, autotassati, hanno affollato la sala del consiglio comunale. In sintesi “siamo pronti per questa esperienza e non vogliamo rinunciare”. Il programma prevede la visita dell'Antiquarium, del Museo Mineralogico con la mostra «Copper» di monili in rame di Marisa Ciardiello, dei monumenti del centro storico. Giocolieri, mimi, trampolieri, mangiafuoco, animeranno le vie del centro. Inoltre, musica e cabaret con Luca Sepe, mentre non mancherà la tombolata animata da Enzo Calabrese. Previsti momenti di gastronomia e solidarietà con tre stands dell'Ascom dove saranno vendute caldarroste, zeppole e fette di pizza, con punti d'assaggio collocati nelle piazze Umberto I e Marconi e in corso Filangieri.

«Biutiful Cauntri»

Mai come stavolta il titolo è una dichiarazione di intenti: «Biutiful Cauntri», documentario sull'emergenza rifiuti campana storpia l’inglese (beautiful) prendendo spunto dalla realtà, quella sì distorta, alla rovescia, del disastro ambientale per i rifiuti di Napoli e larghi dintorni. Settantatrè minuti di immagini - gli autori sono Esmeralda Calabria con Andrea D'Ambrosio e Peppe Ruggiero - per un filmato che ora «rischia» di vincere la sezione documentari del Torino film festival, diretto da Nanni Moretti. Sabato il verdetto della giuria. Allevatori che vedono morire le proprie pecore per la diossina. Un educatore ambientale che lotta contro i crimini ambientali. Contadini che coltivano le terre inquinate per la vicinanza di discariche. Storie di denuncia e testimonianza del massacro di un territorio.

Pd, anche la Carfagna dice la sua …

La parlamentare campana di Forza Italia, rivolge «i migliori auguri di buon lavoro ad Emma Giammattei, neo eletta alla presidenza del Pd napoletano». «La sua vittoria è importante - dice Mara Carfagna - anche perchè sottolinea lo stato di crisi dell’asse De Mita-Bassolino». Crisi, spiega dall’esponente di Forza Italia, «rappresentata dalla sfiducia nutrita verso di loro dalla stragrande maggioranza dei cittadini campani e ora anche dalla maggioranza del partito democratico a Napoli, che ha bocciato il candidato imposto dai due maggiorenti regionali, Angela Cortese». «Il sistema di potere che malgoverna la Campania da più di un decennio è in crisi irreversibile - conclude - Sta a noi del centrodestra dare il colpo definitivo».

Stella a Nonna Rosa

Vico Equense - Brilla in costiera sorrentina una nuova stella della gastronomia nazionale. Con l’edizione 2008, infatti, la prestigiosa guida Michelin ha attribuito l’ambito riconoscimento all’Osteria Nonna Rosa di Vico Equense, che si va ad aggiungere ai bistellati don Alfonso di Sant’Agata e Taverna del Capitano della Marian del Cantone e ai Quattro passi di Nerano, Torre del Saracino di Vico Equense e Buco di Sorrento, premiati negli scorsi anni. È la consacrazione di una cucina tutta incentrata sui prodotti del territorio, spesso valorizzati nelle loro preparazioni più tradizionali. D’altra parte fin dal nome il locale di Peppe Guida, cuoco autodidatta con una smisurata passione per la terra natale, è un manifesto per i sapori familiari. Non è un caso, infatti, l’anima dell’Osteria è la stessa nonna Rosa, mamma dello chef, alla quale ancora oggi è affidato il presidio dei piatti che hanno fatto la storia del locale. «La stella è un sogno che si realizza per me e per coloro che con me da anni hanno creduto in questa sfida: si tratta del successo della cucina di famiglia grazie al contributo di tutta la mia famiglia», commenta emozionato lo chef che condivide la soddisfazione con Eduardo Buonocore, suo alter ego in sala. Si perché oltre dieci anni fa trasformare un’osteria, in un locale dove si celebrasse la sintesi felice tra le materie prime della penisola sorrentina e le moderne tecniche in cucina ha richiesto una buona dose di coraggio, alla fine premiato.

Più governabilità per tutti …

Vico Equense - La parlantina non è il forte di quest’amministrazione, (per il vero neanche l’opposizione chiacchiera più di tanto) ma al Consiglio comunale di domani qualcosa dovrà pur dirla. Gennaro Cinque ha l’opportunità di spiegare cosa c’è dietro le sue dimissioni. Nel frattempo ha avuto un colloquio con l’ex assessore Giuseppe Cioffi, dimessosi proprio perché il Sindaco ha lasciato la Giunta senza un chiarimento. Intesa raggiunta fra i due esponenti azzurri. Sempre secondo indiscrezioni, tutte da verificare, il Sindaco ha chiesto alla sua maggioranza più “governabilità”. Dopo aver reclamato il voto proponendo un programma elettorale per lo sviluppo del paese, (i maggiori impegni ricadono proprio nel comparto delle opere pubbliche), è iniziata un’estenuante guerra interna per giochi di potere. Che il sindaco si fosse dimesso per minacciare la maggioranza era chiaro sin dal primo momento. Se non è possibile rispettare il patto con gli elettori, il Primo cittadino non vede altra scelta che il voto anticipato. L’ultimo atto di boicottaggio perpretato dai funzionari comunali, è “concertato” da qualche esponente interno al centro destra, viene letto dagli “addetti” ai lavori come una motivazione plausibile per gettare la spugna. “Voglio pieni poteri” questa sarebbe in sinstesi la condizione imposta da Cinque. Anche se non si elimina l’ipotesi di una nuova maggioranza in puro stile tedesco, d’altronde la Casa delle libertà non esiste più. Una grossa coalizione, da destra a sinistra, naturalmente composta soltanto da fedeli per governare sino a fine mandato. Il Primo cittadino gode ancora di un discreto consenso, l’opposizione è inesistente, e le elezioni sono semplicemente un danno per il Paese perché i problemi restano. Così facendo i “concertisti” si ritroverebbero in minoranza.

Pd: Emma Giammattei è il nuovo coordinatore provinciale

L’area Piccolo-Mazzarella-De Franciscis vince contro l’asse Bassolino-De Mita. L’assessore Angela Cortese è stata battuta da Emma Giammattei. La (ex) minoranza è riuscita a serrare le fila, a recuperare qualcuno degli scontenti e a fare quasi il pieno dei circa 50 delegati di Luigi Nicolais. La Giammattei è stata eletta al secondo turno con ben 229 consensi. Un numero che ha sorpreso anche i più ottimisti del suo gruppo. Altissima l’affluenza, superiore a quella del primo turno: hanno votato 390 delegati su 403 aventi diritto. Decisivo è stato il sostegno del Ministro Nicolais per la candidata avanzata dall’area Mazzarella. Le intenzioni della Giammattei almeno secondo le prime dichiarazioni sono tutte improntate alla ricomposizione delle fratture. “Un partito non può crescere sulle macerie e sui rancori”. Non crede che il voto sia stato un referendum su Bassolino, ma evidenzia che da ora la minoranza è dotata di pari dignità.


La voglia di cambiare
Napolionline - la citta vista da dentro - mercoledì 28 novembre 2007

“Il sorriso” della terza età

Castellammare di Stabia - Nuovo centro per gli anziani Vivere la terza età con «Il sorriso». È lo slogan dell'associazione per anziani, appena nata, al rione San Marco. Un centro di aggregazione per i nonni e le nonne del popoloso quartiere stabiese, come racconta il responsabile dell'ente (la cui sede verrà inaugurata a giorni in uno dei locali dello stadio Menti) Giovanni Mainenti, per dare spazio non solo al divertimento dei cittadini non più giovani, con balli e tornei vari, ma anche con consulenze mediche e legali. «L'obiettivo di questa neo-associazione- ha spiegato il presidente - è cercare di coinvolgere gli over sessanta in serate o pomeriggi di svago, con un occhio di riguardo alla salute ed ai problemi di tutti i giorni, dopo una certa età, con consigli ed aiuti da esperti di vari settori. Ed allora - ha aggiunto il portavoce de Il sorriso, Mainenti - ho preso già contatti con l'azienda termale per trattamenti o cure idropiniche ed a breve contatterò anche un avvocato per i disagi di natura giuridica, perchè purtroppo ci sono troppi anziani soli che non sanno a chi rivolgersi e hanno bisogno di un punto di riferimento per le loro esigenze».

Nullatenenti

Sorrento - Si spacciavano per nullatenenti per ottenere l’esenzione del ticket sanitario. Autorevoli professionisti, facoltosi imprenditori e pensionati delle classi più abbienti sono stati nuovamente «pizzicati» dai carabinieri di Sorrento nell’ambito del secondo filone di indagini sui falsi poveri e le truffe ai danni del servizio sanitario nazionale. In particolare, quattordici persone della costiera sorrentina, tutte con un reddito annuo che supera i 40mila euro o tocca addirittura i 110mila, sono accusati di aver falsificato l’autocertificazione per l’esenzione alla spesa sanitaria, riportando redditi inferiori rispetto a quelli regolarmente dichiarati al fisco o non menzionando i redditi percepiti dagli altri componenti del nucleo familiari. L’obiettivo era quello di non superare i limiti stabiliti dalla legge (il tetto massimo è di 36mila euro) e rientrare nella categoria degli aventi diritto all’agevolazione. Ora tutti dovranno rispondere all’autorità giudiziaria di «falsità ideologica commessa da privati in atto pubblico e dichiarazione mendace in autocertificazione». Due di loro sono stati denunciati anche per «truffa ai danni del servizio sanitario nazionale», in quanto avevano già iniziato a usufruire del beneficio dell’esenzione.

Mazzette

La Digos di Napoli e il Vicequestore Antonio Sbordone hanno arrestato oggi, 27 novembre, tre funzionari della Regione, impiegati nel settore della Formazione Professionale con l'accusa di corruzione: sono stati trovati con le «mazzette» in tasca. Le indagini erano state avviate dopo una denuncia dell'assessore regionale alla Formazione, Corrado Gabriele. I tre sono stati arrestati negli uffici della formazione professionale regionale del Centro Direzionale, perché trovati con i soldi in tasca: mille euro, quota parte di una mazzetta di 20 mila euro di cui 12 mila già incassati e versati da un ente che gestisce la formazione.

martedì 27 novembre 2007

Sciopero Circumvesuviana


Fumata nera alla riunione tra Governo e sindacati del settore trasporti che confermano lo sciopero
Venerdì 30 novembre sciopero Circumvesuviana dalle ore 9,20 alle 13,30

La situazione del Pd non è buona.

Vico Equense - Il Partito democratico sta venendo alla luce male. Spunta quindi la necessità di trovare, non luoghi diversi da dove s’incontrano i rappresentanti del comitato “democratico”, ma aggiuntivi nei quali poter impostare una discussione. Vogliamo ragionare sulla forma che insieme dovrà avere questa nuova comunità, e non deludere la grande attesa suscitata dalle primarie. Il crescente senso di partecipazione della gente alla politica in quest’ultimo periodo è un dato che deve far riflettere. 1100 cittadini alle primarie del Partito Democratico, sono segnali di una volontà partecipativa non più demandabile ma sentita e interessata. Trovo, infatti, desolante la scelta che si è affermata, un partito utilizzato solo da un gruppo di persone, che come primo atto mette in soffitta la partecipazione democratica. Aldilà dell'assenza profonda di qualsiasi accenno di coraggio, nuovi spazi sono necessari, vista la situazione …

Fiamme nella notte

Vico Equense - Fiamme nella stalla. Paura l’altra notte in via San Francesco per un incendio divampato in un deposito di materiale agricolo, nel cortile di una casa colonica abitata da una famiglia di commercianti. Le fiamme hanno interessato anche la stalla limitrofa: sono morti intossicati alcuni animali. L’incendio è stato domato dai proprietari e dai vigili del fuoco. Sull’episodio indagano i carabinieri della stazione di Vico Equense. Sembra da escludere la matrice dolosa: gli inquirenti propendono per la pista che conduce a cause del tutto accidentali. Sul posto, infatti, non sono state rinvenute tracce di materiale incendiario. Pertanto si esclude l’ombra del racket, o di attività criminose finalizzate all’intimidazione per chi si rifiuta di sottostare a questo sistema, così come evidenziato da una parte della stampa.

Bersani: il sud ancora ostaggio della spintarella

«Il contributo della scuola è sempre decisivo, ma nel Sud è strategico. Per questo il quadro strategico nazionale 2007-2013 assegna all’istruzione nel Mezzogiorno un ruolo centrale e un volume di risorse cospicuo: 3,6 miliardi per il programma nazionale sull’istruzione e altri 600 milioni ai programmi regionali». Parole del ministro Pierluigi Bersani all’incontro sull’istruzione come motore dello sviluppo del Sud a Lamezia Terme. «Il Sud - spiega Bersani - deve e può diventare un’opportunità per l’intero Paese. Può costruire percorsi più saldi sul versante della competitività soltanto se saremo capaci di instaurare un approccio collaborativo tra le istituzioni, i cittadini e gli operatori economici. La strada per il cambiamento non può che essere questa: investire sul capitale umano, conoscenza e crescita delle competenze. Senza tutto ciò non è possibile avere uno sviluppo economico saldo e duraturo». Dalle prospettive strategiche ai sondaggi che confermano vecchi costumi del Sud. «Sapevamo bene che nel senso comune degli italiani la spintarella c’era - afferma il ministro commentando il risultato del sondaggio presentato nel corso del convegno - e questi dati certificano che purtroppo anche nella mentalità dei giovani questa idea c’è». Per Bersani tutto quello che è stato battezzato come liberalizzazione vuole dire basta con le spintarelle, «vuol dire che se un giovane sa fare un mestiere deve poterlo fare. Punto e basta». Il ministro avverte anche che se non si «afferra questo concetto per quanto ci costi in termini di cambiamento, di rottura di meccanismi corporativi, di semplificazioni, noi consumiamo una rottura nei confronti delle nuove generazioni». «Io spero - conclude il ministro - che lo si comprenda perchè dentro a questo sforzo, a questa sfida, c’è poi un messaggio di futuro per il Paese. Senza questo credo che uno spirito di fiducia da parte delle nuove generazioni non possa venire». Non è finita. Secondo il ministro dello Sviluppo economico, «va innalzato il livello medio degli apprendimenti, assicurando il raggiungimento di un buon livello di conoscenze e competenze per tutti e promuovendo al contempo le eccellenze, con effetti positivi sull’integrazione sociale e culturale dei gruppi svantaggiati, sulla formazione alla legalità».

“Fatti e non parole”

Vico Equense - In questi giorni il dibattito politico è completamente assorbito dalle dimissioni di Gennaro Cinque dalla carica di primo cittadino. Cosa si nasconde dietro questa scelta? Nessuna giustificazione ad oggi, e neppure un commento ufficiale. Con ogni probabilità la decisone è da ricercarsi all’interno del palazzo comunale. Intralci, di ordine tecnico e organizzativo, che durante il corso di questo anno e mezzo di amministrazione, si sono interposti tra il Sindaco e i problemi. La corazzata di centro destra si è arenata nelle sabbie della buorocrazia. Lo slogan coniato per la campagna elettorale “Fatti e non parole” è rimasto disatteso. Sarà pur vero che una sorta di resistenza interna si è frapposta, tra la logica di un uomo abituato all’immediatezza, e le procedure, in molti casi lunghe e lente di una macchina comunale demotivata ed adagiata su posizioni di privilegio, causando rallentamenti nell’attuazione dei “fatti”. Scaricare le “colpe” della mancata attuazione del programma politico su qualche burocrate, mi sembra poco attendibile come scappatoia.

Votiamo la Giammattei ...

Ribaltone politico o spallata al governatore? Fate voi. La notizia è che il ministro Luigi Nicolais continua a stupire. E in barba alle logiche di appartenenza (alla maggioranza) e alle strategie più accreditate (alzare il tiro dello scontro per ottenere di più, ma sempre nella maggioranza) Nicolais e i suoi cosa hanno deciso? Votiamo Emma Giammattei, l'italianista, l'outsider lanciata nella corsa per la segreteria provinciale dal lettiano Eugenio Mazzarella. Insomma la candidata dell'agguerrita minoranza del Pd, divisa tra rutelliani, lettiani appunto e veltroniani (Piccolo e Paolucci).
E ancora l'ex assessora della giunta capeggiata per due anni da Ersilia Salvato a Castellammare di Stabia, quell' esecutivo quasi tutto rosa in cui al Bilancio c'era la moglie del governatore Annamaria Carloni. Una sconosciuta proprio no, che sabato scorso ha racimolato 157 preferenze contro le 161 della candidata bassoliniana Angela Cortese, costringendola al ballottaggio in programma oggi a Città della Scienza. In tarda serata dall'entourage è trapelato che il ministro si è sentito con i massimi vertici nazionali del Pd (Walter Veltroni?) con i quali ha condiviso «le sue preoccupazioni per la costruzione unitaria del Pd napoletano». Ma ha dovuto rilevare la posizione compatta dei suoi 54 delegati a sostegno della Giammattei, anche se, avrebbe aggiunto «lavorerò fino all'ultimo istante per il superamento delle candidature e la definizione di un candidato unitario». Ora, una delle ipotesi (seppur fantasiose) che sono subito state mandate in circolo prevederebbe l'elezione della Giammattei con successive dimissioni per dare modo di lavorare al terzo nome, quello «unitario» cui aspira Nicolais. Certo, si potrebbe eccepire: per quale motivo la Giammattei dovrebbe dimettersi? E soprattutto quando? Oggi, domani, fra un mese?

ElencoSi Vico Equense torna alla vittoria

Baiano – Dopo circa un mese e mezzo e sei partite, l’ElencoSi Vico Equense torna a vincere e lo fa ancora ai danni del Basket Baiano. Anche questa volta la fortuna non sembrava arridere alla squadra vicana che si presentava per l’ennesima volta non a completo, orfana di pedine importanti. I ragazzi di coach Costagliola, tuttavia, con una grande prestazione tecnica, tattica e caratteriale si sono dimostrati stavolta più forti della sventura, degli avversari, della pressione del pubblico ma soprattutto più forti dei loro limiti e della paura di vincere. I primi due quarti sono a senso unico. I ragazzi vicani partono determinati, concentrati e seguono alla perfezione i dettami del coach. Raiola apre le danze con una tripla, a seguire poi è Di Martino con 10 punti nel primo quarto a scavare il primo importante break sul 6-19. Il Basket Baiano è disorientato e non trova nel funambolo Gennari il suo solito condottiero. Il secondo quarto prosegue sulla falsariga del primo con gli ospiti a sciorinare gran basket in attacco. Il pick&roll Telese-Esposito fa danni, il recuperato Balzano esce dalla panchina ed offre un importante contributo in termini di rimbalzi e punti, i vicani volano nel silenzio di un PalaPicciocchi gremito ma attonito… continua

Esodi e approdi

Ritorna la rassegna cinematografica Esodi e approdi, organizzata dagli amici del Centro di Cittadinanza di Castellammare di Stabia: quest'autunno la serie di incontri sarà dedicata al tema dei confini. La rassegna si terrà, come nella scorsa edizione, presso il Cinema Multisala Montil, e prevede in tutto 4 incontri, ogni mercoledì sera alle 20. Si comincia mercoledì 28 novembre alle ore 20 con il film LA SPOSA SIRIANA, di Eran Riklis (2004): una commedia amara sul potere dei confini, fisici mentali ed emotivi.
Interverrà il Prof. Fabio Amato, dell'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale".
Nei successivi appuntamenti:
05/12: Un film parlato di M. De Oliveira
12/12: No man's land di D. Tanovic
19/12: Private di S. Costanzo
Per informazioni: Sportello Migranti c/o Palazzetto del Mare Via Bonito, 4 - tel. 081/3900646

lunedì 26 novembre 2007

Addio alle armi ...

Gran ottimismo dopo l'OK Corral delle primarie in Campania. Vedevo i margini per un recupero dopo la disfida per i segretari regionali ma osservando l' assemblea di sabato a Napoli sono ricaduto nello sconforto. Doveva essere un seggio elettorale per eleggere un coordinatore transitorio (ripeto transitorio!), si è trasformato in una ressa tra mediatori,sfasciatori e combattenti. Una gara tra società civile e politici di professione nel proporre soluzioni incomprensibili. Il mio non è snobismo ma piuttosto un lento distacco da questa continua contesa. Abbiamo esaltato il primato delle primarie e dimenticato la necessità di costruire una classe dirigente,un programma, uno stile di comportamento inclusivo. Come se anche in politica non fosse necessaria un po’ di meritocrazia e precedenza dell'interesse generale sulle ambizioni. Napoli è sempre stata una capitale della politica, della sinistra, dei cattolici democratici,della disputa meridionalista. Siamo tornati ad essere un seggio di voto permanente diviso lungo fratture e arroganze prepolitiche. (di Enzo Amendola)

Ectoplasmi

"La casa delle libertà era una specie di ectoplasma", parola di Silvio Berlusconi. E, dunque, sono andato a leggere il significato del termine "ectoplasma". Secondo Wikipedia ectoplasma "indica una sostanza di natura sconosciuta, che secondo i fautori delle teorie paranormali uscirebbe dal corpo di alcuni medium in stato di trance e che spesso si materializzerebbe in figure visibili. Esso rappresenterebbe pertanto la forma corporea fluida nella quale talvolta si materializzano gli spiriti o le entità spirituali. La sostanza di cui è composto l'ectoplasma viene generalmente descritta come viscida, morbida o solida, fluida o vaporosa, fredda ma asciutta al tatto. Spesso sarebbe di colore biancastro, a volte con sfumature verdastre e fosforescente". Insomma faceva schifo la creatura paranormale che, presente nella politica italiana per ben 14 anni, si è sciolta in una domenica di novembre in quel di San Babila a Milano.

"Iervolino come la signora Ceaucescu"

Nel servizio pubblicato ieri, intitolato «Iervolino blocca Bossa: sei fuori tempo massimo», è stata attribuita a Luigi Caramiello una frase rivolta alla Iervolino: «Ti comporti come la moglie di Ceaucescu». In realtà la frase è stata pronunciata da Peppe Russo. «Si sta stravolgendo il principio della sovranità dell’assemblea, ti comporti come la moglie di Ceaucescu», aveva urlato al sindaco il consigliere regionale Ds. Alla Iervolino, che secondo Caramiello stava applicando il regolamento «con rigidità eccessiva e fuori luogo», impedendo prima di votare la proposta di rinvio dell’assemblea e poi rifiutando la candidatura di Luisa Bossa, il sociologo ha invece gridato «Svoboda», riferendosi al leader riformista cecoslovacco esautorato nel 1969 dai sovietici, nome che «divenne uno slogan - scrive Caramiello a Il Mattino - e evoca il significato di libertà. La Iervolino certo non merita un paragone così ignobile».

Pd: 60 “new entry” tra i segretari provinciali

Sono 60 su 95 le 'new entry' tra i nuovi segretari provinciali del Pd eletti in questo fine settimana, vale a dire esponenti politici che non ricoprivano questo incarico nella Margherita o nei Ds. E' questo il primo dato che, scrive l’Ansa, emerge quando mancano ancora i segretari delle province del Molise e della Calabria, che saranno eletti lunedì, e quello di Napoli, per il quale è necessario il ballottaggio. Dei 95 segretari provinciali eletti sabato, circa due terzi sono di area Ds e il restante terzo di area Dl. Trentacinque di essi ricoprivano lo stesso ruolo nel rispettivo partito di provenienza, mentre ben 60 non avevano un ruolo dirigenziale nei Ds o nei Dl. Le donne ai vertici provinciali del Pd sono 20, numero che può apparire modesto, ma che è di molto superiore al dato precedente dei due partiti fondatori. Infatti, Ds e Dl messi insieme avevano in tutto solo 10 segretari provinciali donna.

”Non è il momento di lasciare”

Vico Equense – Il Consiglio comunale di giovedì 29 novembre potrebbe essere decisivo per il futuro dell’amministrazione. Gennaro Cinque ha l’opportunità di spiegare alla Città cosa c’è dietro le sue dimissioni. Nel frattempo la granitica maggioranza di centro destra perde pezzi importanti. L’assessore Giuseppe Cioffi (Forza Italia) ha riconsegnato le deleghe, spiazzando tutti. I livelli provinciali degli azzurri sono in movimento per evitare l’esperienza traumatica del Commissariamento. Anche dal mondo dell'imprenditoria locale giungono gli stessi segnali. Lo conferma Giovanni Maresca, vicepresidente del consorzio di Marina d'Equa: «Spero che il sindaco ritorni, visto anche che c'è l'esigenza di seguire i numerosi cantieri aperti o di prossima apertura, tra cui alcuni riguardano il nostro litorale con opere pubbliche che potranno dare una svolta alla vivibilità. Pertanto, non è il momento di lasciare». Infatti, sono appaltati e pronti a partire i lavori di riqualificazione del borgo di Marina d’Equa e delle antiche strade che dal centro urbano e da Seiano conducono al borgo marinaro. Un restyling dal costo di 760 mila euro di cui 510 mila per le sole opere edili e di illuminazione, che si propone di restituire all’antico fascino una delle località della penisola sorrentina più interessanti per l’aspetto ambientale e storico. Nella piazzetta (foto) sarà ripristinata l’antica pavimentazione in basoli vesuviani, mentre nell’attigua via Arcoleo sarà ripristinata nelle aree mancanti la stessa tipologia di lastricato in pietra lavica. Lungo il lungomare sarà abbattuto il muretto che lo delimita sul lato del porticciolo e al suo posto installata una ringhiera in ferro alta un metro e 10 centimetri, così da favorire la visione dello specchio d’acqua sottostante. Inoltre, a circa metà della strada che da via Murrano raggiunge la piazzetta del borgo sarà realizzata una rotonda panoramica, facilmente accessibile anche ai diversamente abili, che poggerà su profilati in acciaio impiantati sulla spiaggia ed avrà una pavimentazione in legno ikoko, materiale simile al pontile degli aliscafi di fronte, capace di resistere ottimamente all’azione della salsedine. Tutta la passeggiata del lungomare sarà ripavimentata in basoli, dello stesso tipo di via Arcoleo, con rimozione dello strato cementizio che caratterizza l’attuale marciapiede. L’inizio dei lavori è ormai imminente.

«Senza condivisione non si va certo lontano»

«Continuerò a lavorare per tenere unito il partito». Il ministro Luigi Nicolais, dopo lo strappo, smorza i toni della polemica. Cosa farà al ballottaggio? «Manterremo, come sempre, una linea coerente con i valori che sono alla base del nostro programma. Abbiamo lavorato sino all’ultimo minuto per trovare una mediazione e certo ora continueremo a farlo per arrivare a un percorso largamente condiviso». Ha sentito Tino Iannuzzi? «Sì. Gli ho ribadito il nostro pieno e leale sostegno, e l’ho esortato a continuare a compiere tutti gli sforzi utili ad una ricomposizione condivisa». E i rapporti con il presidente Bassolino? «Sicuramente la mancanza di condivisione del metodo ha comportato qualche criticità nel nostro rapporto politico. Quello personale assolutamente non cambia». Anche senza i suoi 54 delegati la Cortese stava per farcela... «Oggi, in realtà, a prescindere dall’esito, dopo la nostra decisione di non partecipare al voto, c’erano in campo due minoranze. Il vero obiettivo è di costruire una larga maggioranza che consenta di affrontare la costruzione del Pd soprattutto nelle scelte che ci attendono». Ci sono problemi nella sua area, come ha dimostrato l’improvvisa candidatura della Bossa? «Assolutamente no. Luisa Bossa è innanzitutto per noi una straordinaria risorsa. Una donna dalle grandi capacità politiche e umane. La sua candidatura è stata lanciata strumentalmente in un momento concitato dell’assemblea. Luisa non aveva mai dato la sua disponibilità. Tanto rumore per nulla».


Giornate del cinema

Sorrento - Alla trentesima edizione del festival ci saranno i big del cinema italiano, da Verdone a Salvatores, passando per Pieraccioni. Apre le porte al pubblico la trentesima edizione delle Giornate professionali del cinema da martedì a Sorrento. Per questa edizione la rassegna, nota soprattutto tra gli operatori, cerca un aggancio anche tra i fruitori del cinema. Per la prima volta, infatti, la cerimonia, condotta quest' anno da Lorena Bianchetti, sarà aperta non solo agli oltre duemila addetti del settore tra esercenti, distributori, produttori, registi, autori, attori, espositori e giornalisti. Per le star è stato allestito quindi un tappeto rosso, moda importata dalla cerimonia degli Oscar a Hollywood, sul quale sfileranno Sabrina Ferilli, Giovanna Mezzogiorno, Gabriele Salvatores (foto), Riccardo Scamarcio, Christian De Sica, Leonardo Pieraccioni, Raoul Bova, Lino Banfi, Laura Chiatti, Silvio Muccino, Valeria Golino, Claudio Bisio, Carlo Verdone. «La volontà dell'Anec - ha detto Luigi Grispello, vice presidente dell'Agis nazionale - è quella di collocare sul territorio in maniera permanente il più importante evento dell'industria cinematografica italiana. Attraverso la sinergia e la collaborazione delle istituzioni regionali e locali, con cui si aprirà un tavolo di concertazione, si lavorerà per ipotizzare un radicamento di questa manifestazione a Sorrento, attraverso cui sviluppare anche un indotto turistico e commerciale, non solo per la penisola sorrentina ma per l'intera regione ».

Vozza chiede scusa ai partiti

Castellammare di Stabia - Maggioranza spaccata: il sindaco Vozza chiede scusa ai partiti per i toni duri che la scorsa sera hanno portato assessori e consiglieri del Pd ad abbandonare l’assemblea tra gli esponenti del centrosinistra. «Il clima generale che ha connotato le ultime riunioni – ha spiegato il primo cittadino, in questi giorni fuori città, in una nota – sono emblematici di una situazione di tensione che sta disturbando i rapporti all’interno della maggioranza, rendendo difficili il dialogo e il confronto. Rammaricato fortemente dell’accaduto, vorrei esprimere al Pd e a tutti i partiti della maggioranza le mie scuse». Attraverso una lettera indirizzata a consiglieri, assessori e partiti, il sindaco Vozza cerca di ricucire le profonde lacerazioni che ormai da diversi mesi continuano a destabilizzare la tenuta del governo cittadino. Alcuni giorni fa, ad agitare le acque era stata l’approvazione della delibera sulla stabilizzazione di 16 agenti di polizia municipale precari, avvenuta in assenza degli assessori Pd, che avevano chiesto un rinvio dell’atto per acquisire maggiori informazioni. La scorsa sera, invece, sono state le dure accuse rivolte dagli esponenti di alcune liste civiche e dall’Idv ai danni del partito di Veltroni, nell’ambito di una seduta interpartitica. Parole ritenute offensive dai democratici che hanno immediatamente abbandonato l’incontro. «Certamente – chiarisce Vozza –, si tratta di espressioni sbagliate, anche se proferite in perfetta buona fede e senza intenzione di arrecare offesa, che hanno contribuito ad accentuare le difficoltà già esistenti». Infine, proponendo un nuovo incontro la prossima settimana, il sindaco ha chiesto ai partiti di smorzare i toni delle polemiche. «Ritengo – aggiunge – che la nostra discussione debba riprendere su piani di maggiore serenità».

domenica 25 novembre 2007

De Mita risponde alla Martano

Ciriaco De Mita non ci sta. Escluso dal comitato ristretto di venti «saggi» che si è costituito all’interno della commissione nazionale statuto di cui fa parte, raddoppia la dose di polemica di fronte alla notizia dell’inclusione, all’interno dello stesso comitato, dell’assessore provinciale di Napoli Giovanna Martano: «Ho letto sui giornali - dice - della nomina di una donna napoletana che ha brillato per il suo silenzio». Una risposta piccata all’ironia della Martano, che aveva commentato l’accaduto in un altro modo: «Il mondo cambia, anche se qualcuno non se ne accorge». Fatto sta, dice De Mita, che «io alla mia età non ho bisogno di galloni». Insomma il problema non è personale: «Ho ritenuto e ritengo la commissione il luogo più importante per la formazione del nuovo partito perché è della configurazione che gli si dà che si capisce se ci si muove per il recupero della democrazia rappresentativa o si finirà per accettare la deriva nuovista e plebiscitarista». Secondo De Mita «il problema è politico: occorre recuperare il dialogo con gli elettori per meritare la rappresentanza. Parteciperò alla discussione perché per me è dirimente la definizione del partito. Sono convinto della necessità di costruire un partito popolare, federato».

Un convegno dedicato a Paolo Regio

Vico Equense - A quattro secoli dalla scomparsa la città equana rende omaggio a Paolo Regio, uno dei vescovi più illustri della antica diocesi equense, artefice nel Cinquecento dell'apertura di famose tipografie. All’illustre religioso e umanista è dedicato il convegno internazionale di studi da tema «Paolo Regio (1571-1607), vescovo di Vico Equense nel Cinquecento europeo» in programma domani all’Hotel Oriente con il patrocinio del Comune e dell'Univesità Federico II di Napoli. All'appello del professor Salvatore Ferraro, promotore dell'iniziativa scientifica e culturale, hanno risposto insigni studiosi tra i quali Piemario Vescovo, dell'università Ca' Foscari di Venezia, Augusto Guida dell'Università di Udine, Olga Puglise dell'University di Toronto (Canada), Pasquale Sabbatino, direttore del dipartimento di filologia moderna della Federico II, ed altri ancora. Molteplici le relazioni in programma nelle due sessioni del convegno. Saranno analizzate l'opera delle tipografia di Vico Equense nel periodo 1585-1600, le immagini della Costiera tra '500 e '600, le opere letterarie di Regio, le testimonianze europee sul vescovo letterato, i suo rapporti con la società dell'epoca. A conclusione della giornata di studi seguirà la visita guidata dell'ex cattedrale della SS. Annunziata dove si trova la tomba del vescovo e il mausoleo da lui eretto per i successori sulla cattedra episcopole di Vico. Il professor Salvatore Ferraro nelle sue ricerche storiche durate quasi mezzo secolo ha rintracciato in tutta Europa una cinquantina di opere letterarie stampate sul finire del secolo XVI nella tipografia vicana fatta installare da Paolo Regio nei pressi dell'ex cattedrale e del palazzo episcopale di Largo dei Tigli. La tipografia venne retta da famosi stampatori (Cacchi,Cappelli, Aulisio, Carlino e Pace) che in piena Controriforma editarono volumi molto ricercati dai collezionisti di tutto il mondo, tra i quali figura il riccamente illustrato «De Humana Physiognomonia» di Giovan Battista Della Porta, famoso scienziato e letterato napoletano d'origine vicana. - Programma

Nuove vie …


Vico Equense - E' di grande attualità in questo momento il tema dell'abusivismo. Quarant' anni di edilizia selvaggia ha arrecato gravi danni al territorio, all'ambiente, alla convivenza civile e al concetto stesso di legalità. Gli ecomostri sono le enormi costruzioni di cemento che deturpano siti archeologici, spiagge e oasi naturalistiche (da qui il nome, mostro ecologico). Oltre a casi emblematici quali ad esempio il "Mostro di Alimuri" e suoi consanguinei, occorrerebbe cominciare a pensare seriamente, stabilendo una scala di priorità, alla cura dell’ambiente. Da un lato la lotta agli ecomostri che offendono il territorio, dall'altro favori ai privati alla grande. In località Sperlonga, tra immondizia e degrado, spuntano stradine (foto) che fino a poco tempo fa non c’erano …

Divieto di fumo anche nei parchi della provincia

Provincia di Napoli - Entro breve tempo, sigarette vietate anche nei parchi della provincia di Napoli. Dopo il divieto di fumare in presenza di donne incinte e bambini nelle aree verdi di Napoli, scattato in seguito a un’ordinanza dell’assessore comunale all’Ambiente Rino Nasti, l’assessore provinciale, Francesco Borrelli ha deciso di estendere la regola anche fuori dai confini cittadini. La decisione è stata comunicata durante un incontro, con sindaci e assessori di alcuni comuni della provincia, che si è svolto nella sede dell’amministrazione di palazzo Matteotti.

Fumo vietato, Nasti «agente» nei parchi
Napolionline - la citta vista da dentro - domenica 25 novembre 2007

Pd, segreteria provinciale: fumata nera

Incredibile Pd. Un partito dove il sindaco Iervolino, chiamata alla presidenza, invita subito tutti a dimostrare che non c´è un «caso Napoli» e si ritrova a sera con il caso per antonomasia, ovvero senza segretario e costretta a rinviare al ballottaggio per una questione di lettura del regolamento. Dove un ministro, Luigi Nicolais, consuma la frattura con Antonio Bassolino e si ritrova la stessa Iervolino che gli impedisce di presentare un suo candidato, Luisa Bossa, perché fuori tempo massimo. Con una candidata, Emma Giammattei, che rischia di essere eletta nonostante per tutto il giorno venga chiamata Giammatteo senza nessuno che si alzi a far notare l´errore. Tutto in un giorno. Il cui esito numerico assegna 161 voti ad Angela Cortese, candidata già avanzata nei giorni scorsi, e 157 alla Giammattei, proposta in extremis dal fronte Piccolo-Mazzarella-De Franciscis. Farebbero 318 voti, per un quorum di 160, la Cortese viene festeggiata durante lo spoglio, e si scioglie in un pianto liberatorio. Peccato che ci sono anche 8 schede nulle. La minoranza scopre che il regolamento parla di «maggioranza dei presenti», dunque anche le nulle concorrono alla determinazione del quorum, che sale così a 163: Cortese resta due voti dietro, Iervolino sposa questa versione dei fatti e indice il ballottaggio, per martedì prossimo. Il protagonista è stato però soprattutto Luigi Nicolais… continua





Impressioni sul I Congresso Provinciale del PD
Napolionline - la citta vista da dentro - domenica 25 novembre 2007

Un po’ di fantapolitica …

Vico Equense - Mentre "il popolo della libertà" tira su milioni e milioni di firme per mandare a casa Prodi, a Vico il centro sinistra, senza tirare su neppure una firma si ritrova con il Sindaco dimissionario. Vivere in un piccolo paese significa molte cose. Sono tutti euforici (tranne me) qualcuno si sta già informando, attraverso la Prefettura, quando si potrebbe votare. Se in primavera o inizio estate. Secondo un’opinione autorevole sentita oggi (non posso dire di più) i giochi sarebbero già fatti per la candidatura di centro sinistra. Lo sfidante sarebbe un ambizioso, con saggezza appartenente al Partito democratico. D’altronde le regole delle candidature sono antiche come il mondo. Mai contravvenire. L’ultima volta, democraticamente, è “toccato” alla Margherita, oggi spetta alla sinistra. Proviamo a fare un po’ di fantapolitica. La sinistra vicana ha avuto l'iniezione di buonsenso che da anni non dimostra, i Ds approfitteranno delle dimissioni per coinvolgere i cittadini nella riflessione su programmi e candidature, da lavorio e passione salterà fuori un candidato da sogno (una persona colta, intelligente, di alto profilo, non collusa con la politicaccia, capace di un'opera di mediazione che gli consenta di accogliere le proposte del mondo di sinistra, degli ambientalisti, degli imprenditori, dei cattolici ecc.). Vivere in un piccolo paese significa molte cose, anche che l'opinione autorevole è solo, appunto, un’opinione possibile … per questo non sono euforico.

Crisi, parla Gioacchino Alfano

Vico Equense - Intanto, all'interno di Forza Italia, partito di maggioranza relativa in consiglio comunale e di maggior peso nella coalizione di centrodestra che da circa un anno e mezzo governa la città equana, i vertici provinciali degli azzurri si mobilitano alla ricerca di una possibile soluzione alla crisi in atto. Il commissario provinciale Luigi Cesaro ha incaricato il parlamentare Gioacchino Alfano, ex sindaco di Sant'Antonio Abate, ad affrontare la delicata vicenda: «Conto di incontrare prossimamente Cinque, il cui gesto, da come ho capito, è una denuncia contro le sabbie mobili della burocrazia, che sono apparse come tali a un uomo che fa dell'azione il suo modo di operare. Invito Cinque, sulla base della mia lunga esperienza di amministratore locale - conclude Alfano - a ripensarci e a diventare un sindaco non più centometrista ma maratoneta, capace comunque di dare delle risposte alla città». Contro l'arrivo di un commissario in caso di mancato ritiro delle dimissioni entro il 10 dicembre si pronuncia il consigliere comunale Franco Mario delle Dc per le autonomie, per molto tempo critico della gestione Cinque, ma ora ritornato a pieno titolo nella maggioranza dopo il recente ingresso in giunta dell'assessore Raffaele Esposito: «Chiederò subito un pronto vertice di maggioranza, visto che la coalizione è stata del tutto sorpresa dalla decisione del sindaco che ha il sostegno dell'intero schieramento che lo ha eletto. Ci auguriamo che le dimissioni rientrino, nell'interesse della città - continua il consigliere di maggioranza - ed anche per dare risposte concrete alle migliaia di elettori che ci hanno votato dimostrando fiducia a Gennaro Cinque».

Responsabilità nella fornitura di calcestruzzo

Sorrento - Prosegue senza sosta l’attività investigativa degli inquirenti per accertare le responsabilità sulle forniture di calcestruzzo al parcheggio di via Correale e definire le eventuali misure da adottare per la sicurezza della struttura già in fase di completamento. Dopo il sequestro preventivo del cantiere, l’inchiesta punta ad accertare ora eventuali responsabilità per l’azienda «Gargiulo calcestruzzi» di Vico Equense, con sede legale a Napoli, per la prima erogazione dei materiali ritenuti non conformi ai parametri stabiliti dal progetto. L’impresa avrebbe fornito per cinque mesi partite di calcestruzzo alla «Rcm», azienda che nell’ottobre 2006 avviò l’appalto del comune di Sorrento per realizzare il progetto di ampliamento e restyling del parcheggio di via Correale. Dai rilievi effettuati dai carabinieri e ribaditi dai consulenti tecnici nominati dal pm Stefania Didona della procura di Torre Annunziata, quel calcestruzzo sarebbe stato utilizzato nella lavorazione della nuova struttura.

Qualche volta il mondo ci cambia attorno…

Giovanna Martano, assessore provinciale al turismo, 37 anni, è l’unica campana a sedere nel comitato ristretto che dovrà scrivere le regole fondanti del Pd, «partito a struttura federalista», come ricorda lei. Un altro campano eccellente, Ciriaco De Mita, nel comitato non è entrato e non l’ha presa bene. Martano getta acqua sul fuoco ed invita a non farne un dramma: «De Mita ha una storia riconosciuta, un ruolo indiscusso. Ma qualche volta il mondo ci cambia attorno. Tanti fra noi ne hanno tenuto conto». E sulle sue responsabilità si dice «felice ed onorata». In un partito in cui le regioni dovranno avere un ruolo fondamentale, rappresentare la Campania nella scrittura del Dna del partito, assieme ai comitati valori ed etica, è una «grande responsabilità», dice. Il primo grande problema è l’incipit dello statuto che non può essere che basato sui principi. Martano vuole scriverci la parola «laicità». Al momento, però, sollecita la data del primo congresso nazionale. Entro l’anno, dice Martano, che ha aderito al documento di Vasco Errani, Nicodemo Oliverio e Francesco Sanna che sollecita «il compimento della fase costituente entro il prossimo anno».
Giovanna Martano
Membro della sinistra del partito è stata consigliera provinciale ed è attualmente assessore della giunta Di Palma. Nell'ultimo congresso provinciale ha tentato inutilmente di favorire l'elezione a segretario di Gennaro Mola e di Allodi vicepresidente della giunta priovinciale, ma l'arroccamento dei Bassoliniani che hanno deciso di eleggere M.F.Incostante ha mandato all'aria tutto. Aspira ad un seggio in parlamento.

sabato 24 novembre 2007

Salvate la SS. Trinità e Paradiso

Vico Equense - Lanciata dall’Unitre, l’Università delle tre età della penisola sorrentina, la petizione inerente il futuro dell’istituto SS.Trinità e Paradiso, l’ente di diritto pubblico proprietario del grande complesso monumentale edificato nel XVII secolo ed ubicato nel centro urbano. La petizione è indirizzata ai ministri delle Finanze, della Pubblica istruzione, dei Beni culturali, alla commissione parlamentare delle finanze ed al Comune. Molteplici le richieste formulate, inerenti però la destinazione dell’immobile a un qualificante uso pubblico. Condividendo l’intenzione dell’amministrazione comunale di acquisire dallo Stato la proprietà del bene, i promotori ed i sottoscrittori del documento chiedono alle autorità: «di adoperarsi per accelerare l’iter della transazione, nonché di mettere in essere ogni azione rivolta alla conservazione dello stabile tuttora in attesa degli interventi riparatori dei danni del terremoto del 1980». Inoltre, nel documento è chiesto che: «l’edificio sia dichiarato bene storico ed artistico ed adeguato ad ospitare un centro culturale di alto respiro e prestigio». Naturalmente, per favorire tale procedura, visto che l’ente ha un proprio consiglio d’amministrazione, il cui presidente, Giovanni Imperato, è da tempo dimissionario, viene proposto che: «la gestione della liquidazione dell’ente sia affidata ad un commissario ad acta con il potere di definire in tempi certi tutte le questioni pendenti e rendere l’edificio libero da ogni onere e vincolo». Per illustrare i contenuti dell’iniziativa di mobilitazione popolare, Vincenzo Esposito, presidente dell’Unitre, ieri pomeriggio ha tenuto una conferenza nella sede del sodalizio, ubicata nell’immobile della SS.Trinità e Paradiso. A distanza di una settimana seguirà un confronto tra le forze politiche, sociali ed imprenditoriali sulle azioni da intraprendere per la salvaguardia di un monumento che ha oltre tre secoli e mezzo di storia, visto che venne edificato su iniziativa del vescovo Giovan Battista Repucci a partire dal 1676.