mercoledì 23 maggio 2012

Il Grillo in casa

di Francesco Mauro, Coordinatore Giovani Democratici Penisola Sorrentina

In questi giorni, e a buon merito, si stanno accendendo i riflettori mediatici sul Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo e sul suo innovativo modo di fare politica, incentrato sul web, e sulle sue proposte, trasparenza e taglio degli sprechi, in controtendenza con lo scenario politico nazionale. Ad attirare l´attenzione è soprattutto la cifra spesa per la vincente campagna elettorale a Parma: seimila euro. Cifra esigua ma sufficiente per chi sa come sfruttarla. La controprova? In Penisola Sorrentina come Giovani Democratici disponiamo di un budget annuale inferiore ai 50 euro e malgrado ciò riusciamo ad organizzare iniziative e a fare attività politica e di informazione (usando quasi unicamente la rete), dimostrando che i soldi non sono una prerogativa. Anzi, curiosità vuole che la nostra spesa più ingente l´abbiamo sostenuta nel 2011 in vista di "Connettiamoci", una campagna informativa per promuovere il wi-fi pubblico in penisola e il libero accesso a internet; questo tema mi sembra di averlo già sentito, ah giusto! Grillo. Altro tema scottante nel M5S è quello della trasparenza nella pubblica amministrazione. E anche qui richiamo le nostre battaglie in tal senso: proposta di anagrafe pubblica degli eletti, consigli comunali in streaming. Potrei continuare citando le nostre iniziative e collaborazioni in tema di sanità pubblica (Poliambulatorio di Meta), legalità (Facciamo un pacco alla Camorra), istruzione (manifestazione e incontri sulla riforma Gelmini), tutela del paesaggio (Spezziamo un´arancia per la penisola) e tante altre. Tutto ciò non per annunciare una mia deriva "grillista" nè per rivendicare meriti, bensì per dimostrare che non c´è bisogno di urlare e rivolgersi irrispettosamente alle cariche dello Stato (e agli altri rappresentanti dei partiti) per impegnarsi in modo disinteressato in favore del proprio paese oppure per fare politica in modo nuovo e trasparente. Probabilmente con un altro logo e con altri toni avremmo fatto più scalpore, ma siamo convinti che la validità di un progetto politico sia nelle sue proposte e nella sua visione di sviluppo, non in un simbolo accattivante o in un leader particolarmente carismatico. Per concludere, un invito al PD: non cercate di inseguire un Grillo, quando le forze e le idee sono già in casa. In tutta Italia, i GD si stanno confermando (e la recente tornata elettorale lo ha dimostrato, anche in Campania) capaci di poter incarnare il tanto implorato rinnovamento. Bisogna puntare sui giovani e sulle loro speranze.

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