mercoledì 23 maggio 2012

Procreazione: Palagiano, modificare legge in Parlamento

“Quello della Consulta è un rinvio di cui prendiamo atto e che rispettiamo, ma è bene ricordare che la Corte europea dei diritti del’'uomo ha ribadito il rispetto dell'autonomia dei singoli stati e la necessità che le leggi si adeguino ai cambiamenti tecnologici e culturali” così Antonio Palagiano, capogruppo IDV in commissione Affari sociali della Camera e Responsabile sanità di IDV commenta la sentenza della Corte Costituzionale sulla fecondazione eterologa. “Attendiamo ora le valutazioni dei singoli tribunali, ma è evidente che la legge 40 va modificata perché, così come concepita, non solo non è al passo con le esigenze e i diritti dei cittadini ma perde pezzi ad ogni ricorso” aggiunge Palagiano “L'assurdo divieto alla eterologa costringe, ogni anno, migliaia di coppie italiane, affette da gravi patologie genetiche o rese sterili da terapie anti-tumorali, a migrare all'estero, spesso senza le garanzie e la sicurezza necessaria. Dobbiamo arginare questa migrazione, che non è turismo procreativo ma un vero e proprio "esilio" e che il più delle volte non è accompagnato da una doverosa tutela della salute di madre e nascituro. La legge 40 va riscritta, è un preciso dovere del legislatore, che non può continuare a rinviare la questione” conclude Palagiano.

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