sabato 24 novembre 2012

Primarie, domani si vota

Vico Equense - Domani si vota per la scelta del candidato premier del centrosinistra. Una sfida tra cinque contendenti: Pierluigi Bersani, Matteo Renzi, Nichi Vendola, Laura Puppato e Bruno Tabacci. Una votazione, per la quale si sono iscritti online oltre un milione di elettori, a cui seguirà con ogni probabilità un secondo turno di ballottaggio, visto che secondo i sondaggi nessuno dei candidati riuscirà a superare la soglia del 50 per cento dei voti necessaria, da regolamento, per essere proclamati vincitori al primo turno. Bersani a Vico Equense può contare sul sostegno di Amalia Durazzo, dirigente regionale del Pd, che alla vigilia del voto su facebook lancia un appello. “Vi prego andate a registrarvi per votare domani. Prima di tutto il Paese e poi il partito come dice Bersani. Non sprechiamo questa grande opportunità di cambiamento. La rivoluzione si fa dal basso!” Il leader di Sel, Nichi Vendola, ha il sostegno, invece, di Raffaele Lauro “IN Movimento per Vico”, che su FB analizza i motivi della sua scelta. “Ho sempre ritenuto – scrive sul suo profilo - le Primarie molto meno importanti di quello che si dice in giro. Non mi nascondo dietro a un dito, non vedo in questo meccanismo nessuna garanzia aggiuntiva per la qualità della politica dell'Italia (e di tutti gli altri contesti in cui fossero utilizzate), né per la qualità della partecipazione. Ci si espone, ecco: ecco il buono delle Primarie. Ma in un Paese con una vita politica normale e produttiva ci si può esporre anche senza mettere su una gara per forza. Però ora le Primarie ci sono, e hanno un potere gigantesco. La garanzia viene dalle persone in lizza, e io non voglio più una politica succube di un'altra politica rivestita di tecnica a uso e consumo degli investitori e di poteri diversi da quello dei cittadini. Quindi, ne discendono un po' di cose. Voterò domattina, perché sarà necessario e perché non stiamo eleggendo un amministratore di condominio qualsiasi. Voterò per Nichi Vendola, perché tra pregi e difetti non è mai venuto meno alla speranza di cambiare politicamente questo Paese. E dirò anche un'altra cosa antipatica: non mi interessano i programmi, quelli a volte vengono dopo i principi. E a me i principi sopra citati bastano e avanzano.” E se vincesse Matteo Renzi? "La vittoria di Renzi – sottolinea il senatore della Penisola sorrentina Raffaele Lauro PdL - alle primarie del PD metterà fuori gioco l'intera nomenclatura politica italiana e aprirà la strada ad un totale rinnovamento della rappresentanza parlamentare di centro destra, di centro e di centro sinistra".

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