di Stefania Astarita, Coordinamento PD Penisola Sorrentina
Penisola sorrentina - La giornata di oggi è epocale per la politica italiana, perché si offre, per la prima volta, ai cittadini l’opportunità di decidere il candidato premier del centrosinistra, attraverso le primarie. Una risposta seria alla crisi di credibilità che attraversa l’intera classe politica e che sta progressivamente allontanando la gente dalla partecipazione, come dimostra il dato allarmante delle elezioni regionale in Sicilia, dove l’astensionismo ha raggiunto il 53%. Se è comprensibile la delusione di tanti, che si sentono traditi e oggi vivono sulla loro pelle una crisi economica senza precedenti, che sta rubando loro anche solo la speranza di futuro,sarà il caso però di decidere se vogliamo cambiare questo Paese o rinunciare all’esercizio del diritto al voto, abbandonandoci agli eventi, che poi comunque subiremo. Uno degli argomenti più diffusi oggi è che la classe politica è tutta uguale, corrotta e autoreferenziale. La verità è che è stata dura svegliarsi dal sogno berlusconiano, che ha incantato il Paese per buona parte dell’ultimo ventennio. Se l’Italia ora è in ginocchio, non c’è dubbio che le maggiori responsabilità siano proprio di chi ha governato ininterrottamente negli ultimi dieci anni, e che, pur avendo la possibilità di incidere profondamente sulla società italiana, grazie a numeri che nessun governo ha mai potuto vantare nella storia della Repubblica, ha fallito miseramente. Comprensibile, quindi, la delusione dei cittadini, ma attenzione a non fare di tutta l’erba un fascio! Da tempo il centrosinistra sta sostenendo le primarie come strumento di massima partecipazione democratica alle scelte della politica, per restituire ai cittadini la possibilità di decidere, che è stata espropriata loro dalla vergognosa legge elettorale, non a caso definita “Porcellum”. E questo non è un dettaglio, visto che nessun’altra forza politica ha intrapreso finora la stessa strada (il centrodestra è ancora ondivago, come dichiarato ieri da Alfano, che continua a dare fiducia massima a Berlusconi). Il programma di governo del centrosinistra mette al centro le ragioni del lavoro e dei diritti e punta a ridurre le forti disuguaglianze sociali, tagliando privilegi e sprechi.
Come non cogliere, allora, nell’appuntamento di oggi una grande opportunità per tornare ad avere voce e a credere nella buona politica? Mi auguro, perciò, che siano tantissimi coloro che decideranno di prendere parte alle primarie e colgo l’occasione per ringraziare di cuore i militanti del Pd della penisola sorrentina, che tenendo aperte le sedi delle registrazioni per venti giorni e dedicandosi oggi, dalle 8 alle 20, alle operazioni di voto, hanno consentito di realizzare questo importante appuntamento democratico.
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