sabato 9 agosto 2025

Vico Equense, l’appello di Salvatore Ferraro “Aiutatemi a salvare ciò che appartiene a tutti noi”

Salvatore Ferraro 
Vico Equense - Salvatore Ferraro ha da poco compiuto 88 anni. Laureato in Lettere Classiche, si è dedicato per quarant’anni all’insegnamento: dopo aver insegnato Lettere alla Scuola Media di Capri, Meta e Vico Equense e al Nautico di Piano di Sorrento, è stato ordinario di Latino e Greco al Liceo classico “Publio Virgilio Marone” di Meta e, infine, per venti anni al Liceo classico “Plinio Seniore” di Castellammare di Stabia. Intellettuale, ispettore onorario per i Beni Culturali ed Ambientali, uomo di profonda conoscenza, senz’altro uno dei rappresentanti più autorevoli della cultura in Penisola Sorrentina e nella Provincia di Napoli, ha svolto una incessante attività a tutela del patrimonio archeologico, storico, artistico e architettonico della Penisola sorrentina, con numerose e preziose ricerche e pubblicazioni. Accademico Pontaniano, lancia un appello pubblico alla cittadinanza di Vico Equense. “Da molti anni custodisco, nel piano ammezzato dell’Istituto Santissima Trinità e Paradiso, un archivio storico che contiene centinaia di volumi, documenti e opere dedicate alla nostra città – scrive Ferraro -. Questo patrimonio, costruito con pazienza e amore, è sempre stato a disposizione della cittadinanza. Qualche giorno fa, recandomi nell’archivio, ho trovato tutte le scaffalature vuote: i miei libri e documenti erano stati ammassati in scatoloni di cartone, come se fossero rifiuti, senza alcun preavviso o comunicazione da parte dell’amministrazione comunale. Una scena che mi ha profondamente ferito: anni di memoria storica di Vico Equense trattati come materiale da scartare. In questi mesi ho protocollato tre lettere indirizzate al Comune, ma nessuno mi ha risposto.

 

Ho cercato di parlare con sindaco, giunta e consiglieri, senza successo. Non dimentichiamo che a proposito del disinteresse per la cultura, l’Archivio storico comunale giace a marcire nei sotterranei, da circa vent’anni, delle scuole di Moiano, senza che nessuno si interessi e si adoperi a non lasciare tutto in pasto ai roditori. Per questo, oggi mi rivolgo a voi: non lasciamo che la nostra storia venga dispersa o dimenticata. Chiedo che il Comune mi assegni una nuova sede dove collocare l’archivio, così che questo patrimonio possa continuare a essere fruibile da studiosi, studenti e cittadini. Ho 88 anni, ma la passione per la memoria della nostra terra è ancora viva. Aiutatemi a salvare ciò che appartiene a tutti noi” conclude il professore Ferraro.

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