martedì 19 agosto 2025

Ricostruire la funivia a Castellammare

La lettera di Andrea Di Martino - La Repubblica Napoli

Caro direttore, dopo il disastro del 17 aprile scorso, come raccontato nei giorni scorsi dal giornale, la funivia del monte Faito è ferma e con essa un pezzo importante dell'economia turistica di Castellammare di Stabia e della Costiera sorrentina. Non si trattava soltanto di un mezzo di trasporto, ma di una vera e propria experience che soprattutto i turisti stranieri consideravano imperdibile. Oggi, senza la funivia, il Faito vive una crisi profonda e il territorio perde uno dei suoi attrattori più forti. In vista delle prossime elezioni regionali, il cosiddetto "campo largo" dovrebbe assumere un impegno preciso: la ricostruzione immediata della funivia. Non possiamo permetterci che le priorità della Campania vengano oscurate da discussioni interne ai partiti, dal congresso del Partito democratico al dibattito "Fico sì, Fico no". La strada da seguire è già tracciata dalla legge regionale 35/1987 e dalle norme attuative del Piano urbanistico-territoriale (Put) della penisola Sorrentino-Amalfitana, che prevedono la realizzazione di una linea funiviaria da Castellammare verso la Costiera amalfitana, passando per il Faito con stazioni intermedie. Un'opera che non solo ridarebbe slancio al turismo, ma fungerebbe da valvola di decompressione per il traffico veicolare che soffoca la penisola. In questo scenario, la stazione Eav di Castellammare diventerebbe un hub intermodale strategico per i collegamenti tra le due costiere.

 

A ciò andrebbe affiancata la costruzione dell'ascensore verso il Solaro, dove realizzare un grande parcheggio di interscambio. Il grosso impatto ambientale che la città ha subito con il raddoppio dei binari Eav, dovrebbe essere ricompensato con la istituzione di una navetta ferroviaria rapida Castellammare - Sorrento. Non basta: il rilancio di Castellammare di Stabia deve passare anche per il mare, Abbattendo i silos abbandonati di via Bonito e realizzando una vera stazione marittima nel porto antico di Castellammare, che permetterebbe di integrare vie ferrate, funiviarie e marittime in un unico sistema. Ridefinendo una funzione strategica della città delle acque, sull'asse Pompei - Sorrento - costiera Amalfitana. Città che con la amministrazione del sindaco Luigi Vicinanza sta vivendo una meravigliosa primavera, anche grazie al recupero del mare e del suo meraviglioso lungomare. Un progetto di questa portata avrebbe un valore ancora più rilevante guardando alla America's Cup che si svolgerà nel golfo di Napoli: il Faito si trasformerebbe in una tribuna naturale unica al mondo, capace di richiamare visitatori e televisioni da tutto il pianeta. Per questo la politica deve esercitare concretezza e rapidità. Si potrebbe affidare al commissario straordinario per l'American's Cup, almeno la ricostruzione del tratto funiviario Castellammare - Faito. Il commissario potrebbe assumere la responsabilità di avviare subito i lavori ed i controlli indispensabili di sicurezza e, insieme, di coordinare la visione complessiva di mobilità e sviluppo del territorio. 

L'autore è un ex consigliere comunale a Castellammare di Stabia, ex vicesindaco e candidato sindaco alle elezioni del 2018 

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