Erano locali giganteschi e prodigiosi quelli che ospitavano le cucine dei conventi. E tutti formati da enormi rastrelliere per le teglie e da cappe smisurate collocate a qualche metro dai fornelli. Oggi trasformati in strutture ricettive extra lusso, i luoghi di culto della Costa d'Amalfi hanno "benedetto" la nascita di ricette storiche, tutte frutto della laboriosità di frati cistercensi e di clarisse. Come la sfogliatella Santa Rosa che Conca dei Marini torna a celebrare tra musica, spettacolo e grandi firme del panorama gastronomico. Un evento, quello in programma giovedì 28 agosto, che trasformerà il piccolo borgo della Costiera un teatro a cielo aperto: dalle antiche mura della Chiesa di Santa Rosa fino a Piazza Olmo si svilupperà un percorso che intreccia sapori, profumi e spettacoli dal vivo. A rendere la serata un'esperienza indimenticabile ci sarà un parterre d'eccezione: chef stellati, pizzaioli e maestri pasticceri di fama nazionale che offriranno il loro talento uniti gratuitamente da un unico obiettivo: fare del bene. Già, perché la nuova edizione de «Il Giorno della Santarosa», evento che unisce eccellenza gastronomica e solidarietà, trasformando ogni assaggio in un gesto d'amore, è molto più di una festa gastronomica. «Perché si propone come una celebrazione di memoria, identità e generosità» dicono Tiziana Carbone, Nicola Pansa e Antonio Vuolo, che hanno dato vita a "La Compagnia della Santarosa", associazione benefica che promuove il progetto realizzato in collaborazione con il comune di Conca dei Marini, e con il team del Santarosa Pastry Cup.
Anche quest'anno i fondi raccolti serviranno a sostenere il presidio ospedaliero di Castiglione di Ravello e nuove cause di solidarietà. E così è stato chiamato a raccolta per una notte a Conca dei Marini il gotha della gastronomia campana: dagli chef, ai pasticcieri, ai pizzaioli più accreditati. Nutrita anche la partecipazione delle cantine (Marisa Cuomo, San Francesco, Ida Giordano) e delle aziende di bevande come Drinks Service, Caffè Portioli, La Valle dei Mulini. Sostenuta dal Programma Regionale Azione e Coesione 21-27, la manifestazione si svilupperà lungo il percorso che dall'ex monastero di Santa Rosa conduce alla Chiesa dell'Immacolata (con una donazione minima di 30 euro, i partecipanti potranno vivere un percorso gourmet che comprende sette portate oltre ad acqua, vino, limoncello e caffè) lungo il quale chef e pasticcieri serviranno le loro proposte gastronomiche. Si va dal cannolo di Santa Rosa con guancia alla Caesar, provolone del monaco e amarena pensato da Alfonso Crescenzo (Il Refettorio di Conca dei Marini), al bao con sgombro marinato e arrostito con insalatina di campo e spuma olandese al limone di Enrico Ruggiero (La Rondinaia di Ravello), passando per il Conca toast di Vincenzo Russo (Bluh Furore), alle maruzzelle con ristretto di scorfano, pesto di fagiolini e menta di Alfonso Crisci (Oltremare Maiori). E poi risotto di riso carnaroli, acqua di pomodoro, yogurt agerolese e gamberi di Michele De Blasio (Giardini del Fuenti), spaghetti cacio e pepe, pesto di zucchine in fiore, zafferano vesuviano di Peppe Guida (Antica Osteria Nonna Rosa), pasta mista, totano, erbe e limone candito di Lorenzo Montoro (Il Flauto di Pan), salsiccia di totano, peperoncino di fiume e provola di Claudio Lanuto (Anantara di Amalfi), maialino alla genovese come una Santarosa di Peppe Stanzione (Glicine Amalfi) e lo sgombro, melanzana affumicata e curcuma di Alessandro Tormolino (Sensi Restaurant). I tranci di pizza di Carlo Fiamma e di Salvatore Iovieno (Ai Galli di Agerola) faranno da apripista alla pastry area dove Salvatore Capparelli, Gerardo Di Dato, Vincenzo Donnarumma, Vincenzo Faiella, Nicola Goglia, Andrea e Nicola Pansa, Giuseppe Pepe, Sabatino Sirica serviranno creazioni dolciarie che vanno dalla Santarosa classica a quella evolution, passando dalla Santarosa del monastero e dal gelato Santarosa, fino ad arrivare alla Santarosa pellecchiella e al dolce senza glutine emozioni di Santarosa
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