venerdì 29 agosto 2025

Regionali, scontro sulle 2 liste di De Luca Pd, M5S e Fico vogliono accordare al governatore una sola formazione

Destra all'attacco sul figlio segretario regionale dem 

di Alessio Gemma - La Repubblica Napoli

Le liste nel cassetto di Vincenzo De Luca sono due: "A testa alta", il nuovo simbolo che prende il posto di "De Luca presidente", e la vecchia "Campania libera". Due formazioni, già riempite di candidati, a cui il governatore non vuole rinunciare. Perché l'ha spiegato a inizio agosto: «L'obiettivo è avere più consiglieri eletti possibili a garanzia dell'attuazione del nostro programma». Ma per il Pd, l'M5S e il candidato ai nastri di partenza Roberto Fico, a De Luca spetterà una sola lista. Ed è uno dei fronti aperti prima ancora dell'ufficializzazione di Fico candidato del centrosinistra con l'arrivo del leader 5 Stelle Giuseppe Conte ai primi di settembre. Mercoledì - il giorno dopo la mediazione della leader Pd Elly Schlein che ha aperto le porte della segreteria regionale a Piero De Luca, il figlio del presidente, sbloccando così la corsa di Fico - si sono visti a Palazzo Santa Lucia, De Luca jr, il capogruppo dem Mario Casillo, il capo della segreteria del governatore Nello Mastursi. Primi incontri per organizzare il congresso regionale. E a chi ha sollevato dubbi sulla presenza delle due liste, è stato risposto: «Andiamo avanti con due». Su Caserta e Salerno, De Luca avrebbe le maggiori difficoltà a comprimere in un solo elenco i suoi candidati.
  Tra i deluchiani c'è chi cerca riparo altrove. Tra i maggiori indiziati il napoletano Giovanni Porcelli, dato in contatto col Pd, che avrebbe confidato ai suoi: «Ricevo sollecitazioni ma perché vogliono rafforzare le altre liste, Pd in testa». Ora che il figlio Piero avrà le redini da segretario regionale della lista dem, si teme che i deluchiani possano transitare dalle civiche del presidente alla formazione Pd. Intanto oggi è attesa la diretta facebook del venerdì di De Luca. Cosa dirà dell'accordo chiuso martedì che prevede il figlio segretario regionale e Fico candidato? È sempre stato l'ex presidente della Camera il nome meno gradito al governatore: oggetto di improperi, pur senza mai nominarlo. Si ricorda il vertice di ottobre per dare il via alla legge sul terzo mandato quando De Luca disse ai suoi: «So che bruciate dall'ansia di avere come guida e profeta Fico, ma non posso accontentarvi». E ora? Dal suo staff scommettono che non ci sarà benedizione di Fico ma De Luca ribadirà i suoi dubbi pretendendo garanzie sul programma. Un modo per allungare la sua ombra sul futuro presidente. Sul patto De Luca jr segretario dem e Fico candidato presidente, la destra va all'attacco. «Vergognoso accordo che conferma la natura feudale e affaristica della coalizione "pappaFico"», dice Severino Nappi della Lega. C'è fibrillazione nel Pd sui futuri assetti del partito. Per convincere i fedelissimi di Schlein, Sandro Ruotolo e Marco Sarracino ad accettare De Luca jr segretario, sono stati fissati già i congressi provinciali a dicembre per dare in cambio all'area Schlein le segreterie delle federazioni di Napoli e Caserta. A Napoli il segretario attuale è il bonacciniano Giuseppe Annunziata che scadrebbe tra più di un anno. I bonacciniani si aspettavano tempi più lunghi per i congressi provinciali. Valutano una candidatura contro l'area Schlein, magari lo stesso Annunziata. Che fa parte del gruppo di Mario Casillo, primatista di voti in provincia, uno che dovrebbe sostenere la candidata donna al consiglio regionale di Schlein aspirando a un posto nella futura giunta. Congressi provinciali a dicembre nei giorni in cui si sceglieranno gli assessori. Occhio agli incroci.

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