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| Prima e dopo |
Vico Equense - La vicenda dell’archivio del professore Salvatore Ferraro, già docente di latino e greco nei licei classici di Meta e Castellammare di Stabia, ogni giorno si arricchisce di un nuovo “capitolo”. Nei giorni scorsi lo studioso di storia locale 88enne ha fatto sapere alla cittadinanza che la documentazione storica, custodita – da molti anni - nel piano ammezzato dell'Istituto Santissima Trinità e Paradiso di Vico Equense, è stata rimossa dagli scaffali. “I miei libri e documenti erano stati ammassati in scatoloni di cartone, come se fossero rifiuti, senza alcun preavviso o comunicazione da parte dell’amministrazione comunale” ha dichiarato Ferraro. L'indignazione è montata subito. L’Amministrazione comunale del Sindaco Giuseppe Aiello, dal canto suo, fa sapere di averlo contattato più volte proponendo soluzioni alternative, tra cui il trasferimento in un locale idoneo o la collocazione in biblioteca, dove il patrimonio potrebbe essere messo a disposizione del pubblico in condizioni sicure e dignitose. Purtroppo, sempre a detta dell’Amministrazione, fino a oggi, il professore non ha accettato queste opzioni. La circostanza, però, è smentita da Ferraro. Anzi, in un video asserisce di non essere mai stato interpellato dal Sindaco o da altri amministratori della sua Giunta, e oggi pubblica le foto di come era il suo archivio, “prima dell’arrivo dei vandali”. Un atto che lui stesso definisce “barbarico”. “Il professore Ferraro – si legge oggi in una nota del circolo Pd di Vico Equense - ha voluto donare a Vico Equense città questo patrimonio comune ma la nostra Amministrazione, piuttosto che acquisire formalmente la donazione e metterla a disposizione di tutti, ha rinchiuso testi, documenti e materiale dal valore storico - culturale enorme in degli scatoloni, come carta destinata al macero.” La bufera non è destinata a placarsi tanto presto: in queste ore sono tante le attestazioni di affetto che stanno giungendo a Ferraro, si parla di una petizione e addirittura di un’interrogazione parlamentare. Nonostante le domande siano parecchie e meritano di avere risposte chiare, evitando di strumentalizzare politicamente il caso, l'auspicio è lo stesso formulato dal senatore Raffaele Lauro in occasione degli ottanta anni del professore Ferraro. “Auspico che le amministrazioni locali, a partire da quella di Vico Equense, trovino il modo per esprimere una pubblica riconoscenza, un segno di gratitudine, ad un uomo generoso, il quale ha identificato, negli studi della classicità, la missione della sua esistenza, sempre pronto, disponibile ed entusiasta di condividerli con gli altri.”
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