martedì 19 agosto 2025

Persino agli extraterrestri piace la pizza: parola di E.T.

di Santa Di Salvo - Il Mattino

No, non c'è niente di mistico nella pizza preparata da Julia Roberts e da altre due giovani studentesse che servono ai tavoli in un locale del Connecticut. «Mystic Pizza» prende il nome dalla bella cittadina di pescatori del New England. Il film di Donald Petrie (1988) segnò il debutto di Matt Damon ma segnò anche il successo della pizzeria, che fu ristrutturata proprio per renderla uguale al set cinematografico. Potenza della pizza, orgoglio del made in Italy nel mondo e cibo cinematografico per eccellenza, a suo agio fin dalle pellicole più remote. Tra le primissime apparizioni sul grande schermo quella in compagnia di Totò che in «San Giovanni Decollato» (1940) ne taglia una dopo la famosa scena della «battaglia dei piatti». Miserella, rigida, sottile, assai poco partenopea. Ma ha fatto storia e viene citata spesso quando si parla di scene di culto. Molto più famosa e seduttiva la pizza impastata dalle mani fatate della procace Sophia Loren i «L'oro di Napoli», passata al marito Giacomo Furia per friggerla in olio bollente nella pizzeria da asporto nel cuore di Materdei. Com'è noto, la storica famiglia Starita rivendica la location del celebre film del 1954 che ha reso famose le pizze a credito «oggi a otto». Altro luogo cult per gli amanti della cinepizza è l'antica pizzeria Da Michele in via Sersale, dove fu girata una scena famosa del film con Julia Roberts (sempre lei!) «Mangia prega ama» (2010). Anche un alieno davanti a una pizza non dice di no. Ce lo assicura Spielberg nel suo «E.T.» (1982). L'extraterrestre più simpatico del cinema, al suo primo incontro con il piccolo Elliot, finisce per assaggiare il trancio di pizza del bambino, dimostrando evidentemente che sì, la pizza è davvero l'alimento universale. Da asporto, a portafoglio, seduti o in movimento la pizza funziona sempre. Te la puoi gustare anche ballando, come fa Tony Manero-John Travolta in «La febbre del sabato sera» (1977). Prima di avventurarsi sulla pista dell'Odyssey, all'inizio del film, si imbatte in Lenny's Pizza e ordina un «double decker», due fette di pizza sovrapposte servite in carta oleata, e se le divora ballando spavaldo al ritmo di «Stayin' alive» dei mitici Bee Gees. Gente semplice, direte. Eh no, la pizza piace anche ai più sofisticati, magari servita in un elegante locale newyorkese.

 

Così Woody Allen prima, in un esilarante delirio nevrotico di «Provaci ancora, Sam» (1972), immagina il suo rivale in amore che lo insegue lanciandogli panetti di farina. Poi colpisce ancora in «Manhattan» (1977). Mentre a tavola la sua giovane amante Tracy racconta delle sue esperienze di teatro, lui si estrania turbato dall'assenza di un ingrediente nella farcitura della pizza. Ci sono pomodori, peperoni, aglio, funghi e acciughe. Ma manca il cocco! Woody, il tuo sarcasmo oggi sarebbe inutile. Pensa che abbiamo sdoganato anche la pizza all'ananas! Per inciso, l'insolita farcitura era già presente nel film «Deadpool» (2016) in una scena in cui Ryan Reynolds mangia una pizza con ananas e olive. Marciamo a grandi passi verso un futuro di amare sorprese. Qualcuno ha già fatto previsioni. Robert Zemeckis, regista di «Ritorno al futuro» (1989), immagina un mondo in cui le pizze si cucinano in piccoli dischetti cotti in forni speciali. Non mettiamoci a contare tutti i film e le serie tv in cui le famiglie italoamericane mangiano la pizza, sarebbe arduo uscirne vivi. Meritano una citazione almeno «I Soprano» (1999-2007) dove la pizza è nucleo e ragion d'essere dell'antica convivialità mediterranea. I «Friends» la passione per la cucina diventa simbolo di fratellanza e si esprime soprattutto nell'ossessione per le pizze, consumate anno dopo anno dentro i cartoni, e poco importa se le farciture sono spesso discutibili. Consegna garantita a tutte le ore dai rider, anche se nessuno di loro potrà eguagliare in velocità l'acrobatico «Spiderman» (2022), che nella pellicola di Sam Raimi si mantiene agli studi consegnando pizze a domicilio saltando tra i grattacieli della Grande Mela. Diventa alimento protagonista della storia la pizza di «Parasite» (2019), il premiatissimo film sudcoreano che racconta le vicende della poverissima famiglia Kim che tenta malamente la scalata sociale. Una vita ai margini dentro uno scantinato, lavoretti saltuari come quello di piegare i cartoni di una pizzeria. Il che consente loro di nutrirsi quasi esclusivamente di pizze divorate con le mani. Dopo l'Oscar e il successo planetario del film, la pizzeria di Seul set del film è diventata luogo di culto e tutti vogliono la pizza Parasite, con una farcitura pseudo italiana di verdure miste, mozzarella e carne. Ma l'apparizione più originale della diva pizza è senza dubbio quella in «Breaking Bad» (2008), una delle serie più famose degli ultimi anni. In una scena ormai leggendaria il professor Walter White, in uno scatto d'ira, lancia sul tetto della casa una pizza intera. Gesto che, divenuto virale sui social, ha costretto i proprietari della casa di Albuquerque in cui la serie è stata girata a affiggere un cartello supplicando i fans di non imitare White lanciando pizze sul tetto.

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