sabato 6 aprile 2013

La danza del candelabro


Vico Equense - Shasa Nil è appena rientrata dall’Egitto, dove si è esibita all'Alf leila wa leila di Sharm el Sheik. “La danza del ventre è unica nel suo genere - ci dice la danzatrice - esistono diversi stili, che cambiano a seconda del Paese d'origine. In generale, questa danza è caratterizzata dalla sinuosità e dalla sensualità dei movimenti: è di effetto sia con musiche ritmate che lente. Nella danza del candelabro, - continua Shasa Nil - la danzatrice esegue una danza lenta e soffice tenendo in equilibrio un candelabro in testa. L'esibizione comprende anche una parte a terra che rende più difficile la danza. Questa danza è ricorrente durante i matrimoni egiziani, infatti durante la "zaffa" (marcia nuziale) danzatrici con candelabri in testa guidano il corteo della sposa in segno di buon augurio per gli sposi.” Anche questa danza è stata introdotta agli inizi del XX sec. e la prima danzatrice che si esibì con una lanterna accesa fu Zouba El Klobatiyya, in seguito Shafia El Koptia utilizzò un candelabro vero e proprio in equilibrio sulla testa. La danza del candelabro, Raks Shamadan, nasce agli inizi del secolo XX nel contesto delle cerimonie nuziali egiziane che per tradizione antichissima si celebravano con processioni notturne. Nelle nozze tradizionali egiziane o Zeffa, un ricco e chiassoso corteo di familiari e amici guidato da una danzatrice e da un gruppo di musicisti accompagnava di notte la sposa appena uscita dalla casa paterna fino alla casa del futuro marito; il percorso veniva rischiarato solo da speciali candele rituali decorate, accese e portate dalle damigelle per illuminare simbolicamente il nuovo cammino della sposa.

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