sabato 31 gennaio 2015

Fornacelle, viabilità a rischio, la protesta corre sul web

Un tratto di via Raffaele Bosco
Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino

Vico Equense - Oltre la rete di plastica, il vuoto. In molti punti della via Raffaele Bosco, nella zona di Fornacelle, il muretto di contenimento stradale non esiste più e al suo posto sono state posizionate reti provvisorie di protezione attraverso paletti di ferro, al di là delle quali c’è il precipizio. Si tratta di barriere precarie realizzate in situazioni di emergenza, che dovrebbero avere vita breve. Sono lì, però, da mesi. Ad accentuare la situazione di pericolo, il manto stradale dissestato fino al bivio Arola-Alberi. Chi da Seiano intende salire in montagna con l’auto non trova un percorso facile, tra buche, manto inesistente, pavimentazione sdrucciolevole e muretti di contenimento rotti. Tante le lamentele di residenti su Facebook. «Il fondo stradale dal rettilineo fino alla piazza di Fornacelle è uno scandalo - scrive Vincenzo Di Gennaro – Siamo in queste condizioni da almeno due mesi. Le buche sono aumentate e sono sempre più profonde». «La strada salendo fino a Preazzano non è poi così diversa» aggiunge Giovanna Maresca. Alcuni giovani non sono rimasti a guardare e hanno comunicato la situazione alle autorità. «Ho segnalato l’emergenza nell’ottobre scorso e ancora niente – afferma Rossella Staiano, presidente dell’associazione Portatori sani di cambiamento – Alcuni amministratori pochi giorni fa verbalmente mi hanno detto che a febbraio inizieranno i lavori. Speriamo sia vero». I membri dell’associazione hanno creato su Facebook il gruppo «Ogni buco non è pertuso» con l’obiettivo di dar vita ad uno spazio dove segnalare tutte le zone dissestate del territorio. «Vogliamo raccogliere – spiega Giacomo Caso - tramite foto e video, le testimonianze di tutte le “imperfezioni” stradali presenti nel nostro comune». A denunciare lo stato di precarietà in cui versa via Raffaele Bosco sono anche i genitori che mandano a scuola i propri figli con il pulmino.
 
«Si tratta della strada che percorre lo scuolabus – racconta una mamma – su cui si trovano i nostri figli. Ogni giorno il pulmino è costretto a fare un percorso che si trova in condizioni pessime. Su un lungo tratto manca il manto stradale, in alcuni punti fungono da barriere di contenimento delle reti di plastica oltre le quali c’è il pendio della montagna. La situazione sta peggiorando a causa delle piogge che causano frane e smottamenti in zone già danneggiate. Non sarebbe opportuno intervenire in maniera urgente?». In alcuni punti l’assenza del muretto è dovuta a incidenti stradali, in altri al dissesto idrogeologico e alle conseguenti frane.

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