Vico Equense - L’abbattimento della palazzina in via Lavinola, nella frazione di Arola, ha rimesso in azione le ruspe. Si tratta della seconda demolizione, nel giro di due anni sul territorio di Vico Equense. Dell’argomento si dibatterà questa sera in consiglio comunale. In Città, infatti, sono in fase avanzata le procedure per abbattere altri quattro manufatti. La politica, già in passato, ha provato a trovare qualche rimedio per fermare gli abbattimenti ed evitare un’autentica emergenza sociale. I Consigli comunali della Penisola sorrentina, infatti, hanno recepito la legge regionale che prevede la possibilità dell’ente comunale di diventare proprietario di determinati immobili abusivi dove viene accertata l’inottemperanza all’ingiunzione a demolire e a patto che l’opera non contrasti con rilevanti interessi urbanistici e ambientali. Alla prova dei fatti, tuttavia, questa soluzione non è risultata, per il momento, utilizzabile. La tematica è particolarmente sentita. Nel registro esecutivo degli abbattimenti della Procura di Napoli, sono iscritte 63 strutture abusive dalla sola area sorrentina.
Nessun commento:
Posta un commento