giovedì 28 giugno 2018

Questione abbattimenti: occorre un atto autorevole

I consiglieri di opposizione: «Vediamo quanto c’è di vero nelle parole del Sindaco.»

Gragnano - Qualche giorno fa, abbiamo letto con estrema attenzione la lunga intervista rilasciata dal Sindaco Paolo Cimmino, in merito alla questione abbattimenti, anche a seguito della demolizione di un manufatto abusivo, avvenuta lo scorso martedì mattina in via Perillo, ed alla quale ne faranno seguito altre. Constatiamo con interesse e piacere il notevole passo avanti nel sentire la posizione dell’attuale amministrazione Comunale dalla voce del Sindaco e non da qualche altro autorevole esponente della maggioranza. Su temi così importanti è giusto che ci sia la presa di posizione chiara e netta del primo cittadino. Il sindaco ammette con chiarezza l’impotenza degli amministratori nel risolvere una problematica di caratura nazionale che riguarda oltre 60.000 famiglie nella nostra Regione, e che necessità dell’impegno e del coinvolgimento fattivo del Governo Nazionale. Ha chiaramente ammesso la sua diffidenza nell’utilizzo del housing sociale, ossia nell’acquisizione gratuita dell’opera abusiva al patrimonio comunale, ritenendola una procedura non corretta, perché il destino degli immobili abusivi è ineluttabilmente la demolizione. Il sindaco ha anche chiarito come di fronte ad una problematica così importante, un buon amministratore deve battersi nelle sedi naturali affinchè si arrivi ad una soluzione offerta da un serio e coraggioso intervento legislativo, facendo comprendere come sia fortemente interessato ad evitare gli abbattimenti.
 
A proposito di coraggio e, felici che finalmente il Sindaco si sia espresso senza intermediari, facciamo una proposta coraggiosa e autorevole, proprio per renderci conto quanto di vero c’è nella volontà del primo cittadino di evitare gli abbattimenti: proponiamo dimissioni di massa dell’intera amministrazione comunale: giunta, maggioranza ed opposizione compresa. Accompagneremo il sindaco dal Prefetto per la consegna della fascia tricolore in segno di protesta e per manifestare l’impotenza degli amministratori comunali, e di fronte ad un gesto così autorevole e ad una ratio così forte, non potremmo, come opposizione, non prendere in considerazione un nostro sostegno compatto ad una eventuale sua ricandidatura. Un segnale così forte potrebbe essere da apripista per altri primi cittadini di realtà a noi limitrofe e magari portare ad un livello di attenzione maggiore una problematica che da troppo tempo non trova una soluzione adeguata. Sarà un modo per testare direttamente la volontà del Sindaco, noi, naturalmente, siamo pronti ad ogni ulteriore proposta, a sederci ad un tavolo, confrontarci con il Governo centrale, offrendo il nostro contributo in termini di idee, consci che bisogna far presto ed evitare ulteriori problematiche.

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