giovedì 31 agosto 2023

Vico Equense, lavori lumaca al Vescovado: la minoranza chiede spiegazioni al responsabile del procedimento

Vico Equense - L’antica strada che dal centro storico di Vico Equense, in penisola sorrentina, conduce alla marina è percorsa ogni giorno da decine e decine di persone. In questa stagione soprattutto turisti e pendolari del mare. Costretti, oltre che ad evitare vetri rotti e rifiuti vari abbandonati, a praticare una sorta di salto ad ostacoli tra i grossi tubi che dovrebbero essere interrati per porre fibra e cavi, ma che sono abbandonati lungo il percorso in superficie. E’, in sostanza, una strada assolutamente insicura. Un cantiere abbandonato. Esito paradossale del progetto di riqualificazione del centro storico vicano finalizzato anche, come si apprende dalla tabella esposta all’inizio della via «al recupero ed alla fruibilità in sicurezza dello storico collegamento viario che conduce al borgo marinaro». Il progetto esecutivo di riqualificazione del centro storico fu redatto dal Servizio Lavori Pubblici del Comune di Vico Equense a settembre 2020. A giugno 2021 la commissione di gara, dopo otto sedute dedicate all’esame dei documenti e delle offerte dei concorrenti, scelse tra diciassette imprese Kam Costruzioni con un punteggio complessivo, determinato dalla valutazione relativa ai parametri dell’offerta economica e dei tempi di esecuzione dei lavori, pari a 88,556. I lavori sarebbero dovuti durare circa 240 giorni, ma il cantiere è aperto ormai da più di 650 giorni. I consiglieri di minoranza l’anno scorso - il 28 giugno 2022 – hanno presentato un’interpellanza e la risposta da parte dell'amministrazione comunale è stata inequivocabile: i lavori termineranno a metà settembre 2022. E’ passato un altro anno inutilmente e nei giorni scorsi Maurizio Cinque, Giuseppe Alvino e Luigi Vanacore si sono rivolti al responsabile unico del procedimento, ai responsabili del servizio lavori pubblici e legale e al segretario generale.

Questo l’elenco delle domande:


1. Perché i lavori relativi al progetto, a distanza di 20 mesi dall’inizio degli stessi (novembre 2021), ad oggi non siano stati completati, a fronte di un crono programma che prevedeva il termine in 15 mesi.

2. Se si è provveduto con atti ufficiali a contestare i ritardi alla ditta appaltatrice, Kam Costruzioni srl, ovvero ad altri soggetti e/o operatori che abbiano causato il predetto ritardo.

3. Quali siano i motivi che hanno portato alla sospensione dei lavori in Via Castello Marina, strada allo stato chiusa al passaggio pedonale e con deposito di materiale edile, posto solo in parte in sicurezza.

4. Se prodotti, quali siano gli atti posti in essere dall’ Ente comunale per consentire il termine dei lavori della strada Via Castello Marina.

5. Se gli uffici preposti siano a conoscenza dei numerosi punti, tra quelli oggetto dell’ intervento, in cui non si sia provveduto alla corretta pavimentazione, ovvero la stessa risulta palesemente già danneggiata, tra i tanti si cita ad esempio l’inizio di via Monsignor Natale angolo Via Giusso, Via Giusso angolo Vico Monte, ecc.

6. Quali interventi siano previsti per l’area della villetta tra Corso Filangieri e via Monsiglior Natale e se siano state previste delle varianti e/o modifiche al progetto iniziale.

7. Il motivo per cui in alcuni immobili di Via Monsignor Natale, a seguito dei lavori, l’accesso sia diventato difficoltoso, tanto da richiedere l’istallazione di blocchi di pietra sulla strada al fine di poter accedere alle medesime.

8. Il motivo per quale, ad oggi, continuano i lavori al di sotto del Largo Dei Tigli, con la posa di tubazioni e pozzetti di scarico. In particolare si chiede di conoscere quale sia il progetto, la funzione e il costo di tale opera e se rientrante o meno nel progetto “Riqualificazione del Centro Storico Quartiere Vescovado”.

9. Il motivo per cui non risultano ancora installati gli arredi previsti;

10. Il motivo per cui l’illuminazione prevista con fari a terra innanzi le chiese del quartiere non sia stata ad oggi installata, mentre non risultano ancora installati correttamente gli impianti di illuminazione.

11. Se sia stata fatta una constatazione dello stato dell’arte dei lavori e siano stati contestati alla ditta appaltatrice con atti ufficiali eventuali difformità o inadempienze nell’esecuzione dei lavori;

12. si chiede di conoscere lo stato di avanzamento dei lavori, l’importo sinora corrisposto ed il residuo ancora da corrispondere;

13. Si chiede agli uffici competenti un giudizio tecnico circa la qualità dell’opera;

14. Inoltre si chiede di avere chiarimenti in merito alla correttezza delle determine n. 1449 del 15/11/2022 e n. 454 del 17/03/2023 relative alla affidamento del “SERVIZIO DI INTERRAMENTO DELL’IMPIANTO DI FIBRA OTTICA/RETE CIVICA COMUNALE” alla società Argosid Network srl per l’importo di 25467.50 euro visto che la stessa è titolare di una convenzione con il comune di Vico Equense per utilizzo non esclusivo dei cavidotti (n. 15/p del 22/05/20212 integrata con atto integrativo n. 25 del 22/06/2016) che all’art 5.1 bis prevede per le tratte di categorie 2 (l’area del quartiere Vescovado) la possibilità per il concessionario di posa e cablaggio di una propria fibra senza corresponsione del canone ma a condizione che il concessionario provveda alla fornitura, posa in opera e cablatura della fibra per tutto il percorso o in parte.

 

 


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