Brunetta facendo leva su una sentenza UE: in Italia le donne vanno in pensione a 60, mentre gli uomini a 65, propone di equipararle. Il ministro, nonostante le critiche da destra e manca, è molto determinato ad andare avanti e anzi sottolinea le implicazioni virtuose di tale sistema, che "con flessibilità, progressività ma con determinazione", permetterebbe di spostare risorse dalle pensioni al welfare e creerebbe oltre "due milioni e mezzo di occupati nei servizi. Si innalzerebbe il tasso di occupazione di 10 punti" oltre che generare risparmi che a regime potrebbero essere di circa "7 miliardi" da destinare al welfare.
Donne in pensione a 65 anni, il Pd rilancia: parità non solo a fine carriera
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