Giorgio Tonini, coordinatore della formazione dei democratici, intervistato sul rilancio della “scuola quadri” afferma che le imminenti scuole di partito”del Pd, non avranno nulla in comune con la vecchia scuola delle Frattocchie, il luogo dove il vecchio PCI, formava i dirigenti del partito chiusa nel 1991. «Assolutamente no, non ci saranno professori che proporranno un pensiero già bello e pronto. Ci saranno degli esperti che guideranno i ragazzi in una ricerca condivisa; ha dato la sua disponibilità, a certe condizioni, Roberto Saviano, ci saranno Nicola Rossi, Francesco Boccia e tanti altri».
Frattocchie noi non ce l’abbiamo, anzi, non ce l’ha più nessuno, a sinistra, e non penso solo alla scuola, alla struttura; penso soprattutto alla ricchezza di una attività di formazione dei quadri che era strettamente intrecciata alla ricerca scientifica e teorica e all’elaborazione politica e culturale di cui il PCI, in modo del tutto peculiare, era stato capace. Così se prima faceva titolo aver studiato da comunista a Frattocchie, oggi un buon democratico si farà - sull’esempio di tipo anglosassone – in un think tank (letteralmente "serbatoio di pensiero") …
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