lunedì 14 marzo 2011

Sorrento, rapporto choc: fiumi di alcol in discoteca

Sorrento - Aumenta la percentuale di chi assume almeno una bevanda alcolica nei night della costiera sorrentina: secondo l’equipe del Sert di Castallammare-Sorrento che guida il progetto di sensibilizzazione e prevenzione «Notti sicure», nove ragazzi su dieci «consumano» almeno un drink, mentre il 50 per cento degli avventori esce dalle discoteche con un tasso alcolemico superiore al limite prescritto dal codice stradale per mettersi alla guida. Il rapporto-choc emerge da un’indagine effettuate all’esterno dei locali più gettonati del comprensorio sorrentino, dove gli esperti del Sert hanno prolungato, anche nel mese invernale, l’esperimento di allestire un presidio mobile per sottoporre i ragazzi, reduci dalla serata danzante, all’alcol-test. Rispetto alle verifiche effettuate nel periodo estivo (su 700 test somministrati, 560 evidenziavano l’assunzione di bevande alcoliche e 280 superavano la soglia del limite legale), i dati raccolti negli ultimi mesi evidenziano un aumento dell’uso di alcol. Se in precedenza, infatti, quattro giovani su dieci venivano «pizzicati» con un tasso alcolemico superiore al limite prescritto dal codice della strada, oggi la percentuale guadagna un più dieci per cento: il 50 per cento (un avventore su due, insomma) non potrebbe mettersi alla guida di auto e scooter. Aumenta anche la percentuale di assuntori di almeno un drink: oggi è il 90 per cento, rispetto all’80 rilevato in estate. Da registrare, però, anche un cambio nelle abitudini dei gestori dei locali: oltre a rispettare le prescrizioni di leggi sulla dotazione «in proprio» di alcol-test, tutti manifestano la disponibilità a combattere un fenomeno, come quello dell’alcolismo, che si diffonde a macchia d’olio tra le giovanissime generazioni ma che resta molto difficile da arginare. A volte, infatti, si arriva nelle discoteche già brilli per aver consumato drink, vino e birre acquistati in salumeria o nei bar. «La nostra attività – spiega lo psicologo Vanni Moretti, uno dei quattro esperti del Sert che guida il progetto «Notti sicure» - non vuole in alcun modo criminalizzare il divertimento che si consuma nelle discoteche, ma è diretta esclusivamente a sensibilizzare gli avventori all’uso responsabile delle bevande alcoliche. Dunque, è da annoverare tra i progetti di prevenzione, anche perché un conducente che guida un’auto o uno scooter in stato di ebbrezza, mette a repentaglio la vita propria e quella degli altri utenti della strada. Progetto di prevenzione che sta riscuotendo tanto gradimento tra i gestori dei locali, che, spesso e volentieri, ci consultano preventivamente per l’acquisto di alcol-test all’avanguardia, per cercare di rendere efficace la loro azione di sensibilizzazione sulle tematiche della dipendenza da alcol». (Fonte: Giuseppe Damiano da il Mattino)

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