domenica 27 marzo 2011

Abbattimenti, sit-in ad oltranza

Vico Equense - Resteranno a Roma, sotto palazzo Montecitorio, in sit–in permanente fino a mercoledì prossimo i rappresentanti delle associazioni e dei comitati antiruspe della provincia di Napoli. La protesta andrà avanti “fino a quando – fanno sapere gli organizzatori – il governo non ratificherà una norma legislativa che blocchi gli abbattimenti delle prime abitazioni e, nel contempo, riapra in Campania i termini del condono-ter per gli edifici costruiti prima del 31 marzo 2003” “A Vico Equense esisto solo io?” si domanda provocatoriamente Virginio Aliberti. “Non ho visto – sottolinea - nessuno appoggiare questa causa, eppure è un problema che coinvolge circa 600 abusi edilizi nel nostro Comune.” Poi l’invito, “scendete in piazza, venite a Roma che abbiamo bisogno di tutti. Il 30 marzo ci saranno circa cinquanta pullman di manifestanti che arriveranno nella capitale a sostenerci, approfittatene…” In fine un richiamo al Sindaco e all'Amministrazione Comunale a essere più presenti su questo dilemma. “Noi rimarremo a Roma ad oltranza, anche dopo se necessario.” Termina Virginio Aliberti.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Voi protestate per un diritto sacrosanto ma certamente non avete rispettato la Legge!! L'altra popolazione, operai, giovani coppie ecc che ha avuto il rispetto o il timore della Legge e per causa di "qualcuno" non ha nemmeno la speranza di una casa popolare visto che anche gli speculatori hanno fatto man bassa dell'abusivismo edilizio, a tutti questi chi gli da voce e speranza??

Anonimo ha detto...

Pur di non rubare e non fare abusi edilizi io vivo in un monolocale.
Anch'io vorrei una villetta abusiva in campagna in penisola sorrentina, o magari in toscana...
Siete andati contro la legge quindi tornatevene da dove siete venuti...

Anonimo ha detto...

E'giusto quello che stanno manifestando i cittadini Campani a Roma perchè ognuno ha il diritto di una casa dove dormire; poi le case che hanno intenzione di demolire sono tutte case di prima necessità e per questo si deve combattere perchè questo non avvenga. Ognuno può avere un idea diversa ma è giusto che manifastino!! Queste persone hanno fatto anche un abuso, ma però hanno fatto in modo di non vivere per strada e quindi non hanno avuto nemmeno il tempo di condonare. Pensateci.....

Anonimo ha detto...

Anche lo scippatore che ha trascinato per terra mia zia doveva campare, teneva famiglia e doveva pagare il fitto, mica era un impiegato che scippava per diletto.
chi è abusivo danneggia anche me e il mio paese, come lo scippatore, e se vuole una casa se le faccia dove si può fare: si chiama legge