venerdì 11 maggio 2012

Domani i funerali di Arcangelo Arpino

Appello a Monti del Sindaco di Sant’Agnello

Vico Equense - Si terranno domani pomeriggio alle 16,30 nella chiesa dei Santi Ciro e Giovanni i funerali dell’imprenditore, che ieri si è suicidato nel parcheggio del Santuario della Madonna di Pompei. “Conoscevo – scrive sul suo blog il Sindaco di Sanrt’Agnello, Gian Michele Orlando - professionalmente Arcangelo Arpino: un uomo come tanti di noi, impegnato in un lavoro difficile quale è fare l’imprenditore oggi nel sud Italia ma sempre con l’entusiasmo e l’ottimismo che gli venivano dalla sua forte volontà di fare bene. Oggi più che mai sindaci, amministratori e governo centrale debbono fare la loro parte nel far ripartire il sistema Italia. Un sistema che si basava su piccole imprese, su piccoli ma efficienti imprenditori edili, sui lavori di manutenzione e di modeste opere pubbliche che le amministrazioni locali portavano avanti. Oggi tutto questo non funziona più: la Stato da tempo ed oggi anche la Regione Campania hanno interrotto qualsiasi finanziamento ai Comuni per le piccole opere pubbliche ed anzi hanno difficoltà a pagare anche le quote di finanziamento già concesse e non ancora erogate ai Comuni. In più da alcuni anni è stato imposto agli Enti locali un perverso meccanismo che si chiama “patto di stabilità” che ha di fatto congelato ogni possibilità per i Comuni di eseguire e di pagare piccole opere pubbliche. Sant’Agnello ha oggi un tesoretto di oltre due milioni di euro che però non può essere utilizzato per pagare le opere pubbliche già eseguite e tanto più per finanziare nuovi interventi. Ed il risultato è sotto gli occhi di tutti: imprenditori edili e fornitori alla canna del gas, Comuni assediati da richieste di pagamento e da interessi di mora, strade, marciapiedi ed infrastrutture in pessimo stato manutentivo. Ed è per questo che chiediamo a Monti di rivedere le regole del gioco, di scorporare da questo patto di stabilità le spese di investimento (facendoci tirare la cinghia, perché no, sulle spese correnti), ma soprattutto chiediamo di FARLO PRESTO.”

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