giovedì 10 maggio 2012

Lauro: Stiamo vivendo una nuova forma di pax mafiosa, ancora più subdola e più insidiosa di quella che precedette le stragi del 1992/1993

"A vent'anni dalle stragi di Capaci e di via D'Amelio, la determinazione politica dei partiti a combattere la mafia, specie nelle articolazioni dei poteri locali, appare del tutto attenuata e quasi appannata. La cattura dei latitanti, pur significativa, ha creato la fallace illusione di una sconfitta definitiva delle mafie, che, al contrario, prosperano nelle carceri e sui territori a sovranità criminale, attraverso l'usura, l'estorsione ed il gioco d'azzardo, ed infiltrano, in particolare la 'ndrangheta, il sistema economico e finanziario, in maniera capillare, approfittando anche della crisi del credito legale. Stiamo vivendo una nuova forma di pax mafiosa, ancora più subdola e più insidiosa di quella che precedette, per decenni, la svolta di Giovanni Falcone e le stragi del 1992/1993. Il risveglio sarà amaro, quando ci saremo avvicinati al modello messicano o colombiano." Così il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione antimafia, ha commentato il richiamo del procuratore nazionale antimafia Grasso sulla necessità della determinazione politica a combattere la mafia.

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