venerdì 29 giugno 2012

Eternit. Cesaro, la Procura di Torino prova a mediare ad un atto di palese ingiustizia

Provincia di Napoli - “Lo dissi a chiare lettera il giorno della sentenza di primo grado: era stata fatta una vera e propria discriminazione nei confronti degli operai dell’Eternit di Bagnoli e di Rubiera, che in maniera crudele ed incomprensibile avevano subito gli effetti di un pronunciamento schizofrenico. Oggi la Procura di Torino, presentando appello contro quella sentenza, offre a tutti l’occasione di porre rimedio a quell’atto di palese ingiustizia”. Così il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, commenta la decisione della Procura di Torino di appellarsi alla sentenza del processo Eternit del 13 febbraio scorso, contestando la prescrizione per il reato di disastro doloso relativamente agli stabilimenti di Bagnoli e Rubiera. “Allo stabilimento Eternit di Bagnoli – ha detto ancora Cesaro - vi sono stati 134 morti per tumore al polmone, 9 per cancro alla laringe, 258 per asbestosi polmonare, 65 per mesotelioma, e oltre un centinaio di quegli operai si sono ammalati sempre per le patologie succitate. Disconoscere tutto ciò è assurdo e fa male all’anima”.

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