Napoli - Il Campionato Mondiale del Pizzaiuolo – Trofeo Caputo raggiunge il traguardo della XV edizione. Chi si aggiudicherà il titolo iridato dopo il trionfo di Teresa Iorio dello scorso anno?
Per Antimo Caputo, Ad del Mulino Caputo, indipendentemente da chi sarà ad imporsi sui 600 sfidanti, laureandosi Campione del Mondo, il vero successo è quello di poter promuovere la maestria dei pizzaiuoli, la loro capacità di selezionare materie prime d’eccellenza e di utilizzare tecniche e saperi antichi.
Questa tappa ha un significato particolare per la famiglia Caputo: “Siamo orgogliosi che nell’ambito del “Pizza Village”, evento che si affianca al Campionato, sarà utilizzata anche la farina proveniente dal nuovo “Campo Caputo” targato Campania. Da quest’anno, infatti, la coltivazione del Grano Nostrum, del quale seguiamo l’intero processo produttivo, dalla semina al raccolto, dalla gestione dei campi allo stoccaggio, si è allargata dal Lazio, dove lo scorso anno abbiamo iniziato a mietere il nostro grano in collaborazione con il Consorzio Agrario di Latina, alla Campania.”
Intanto, è iniziato il conto alla rovescia: il XV Trofeo Caputo si svolgerà il 6 e il 7 settembre sul Lungomare Caracciolo, presso la Rotonda Diaz, nell’arena nota come lo Stadio della Pizza, con spalti e tribune con vista sul golfo di Napoli. La gara prevede l’assegnazione di 9 titoli riferiti ad altrettante categorie, che vanno dalle consuete “Pizza classica” fino a quella acrobatica, passando per la “Pizza senza glutine” e la categoria S.T.G. (Specialità Tradizionale Garantita).
Alle categorie storiche, quest’anno, si è aggiunta una novità: quella della “Pizza Americana”.
Le gare si svolgeranno in simultanea su 6 forni, ai quali si alterneranno i partecipanti provenienti da circa 40 Paesi. L'inizio delle gare, aperte al pubblico e con ingresso gratuito, è previsto per le ore 15.00. Sarà possibile seguire le evoluzioni della competizione anche tramite i social network e le piattaforme virtuali.
Il titolo di Campione del Mondo sarà assegnato da una giuria, nella quale si alterneranno grandi chef, come il pluristellato Gennarino Esposito, giornalisti e semplici appassionati.
“Grazie al Trofeo Caputo, in questi anni, si è rafforzata ed espansa nel mondo l'arte dei pizzaiuoli napoletani, stimolando un confronto incentrato sul tema dell’artigianalità, cardine di questo antico mestiere.” - ha dichiarato Antimo Caputo.
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