Sorrento - 4 è il numero perfetto. Tante sono le vittorie di fila in campionato per la Dinamo Sorrento, che rifila un poker alle Futsal Tigers in una partita spigolosa vinta da Anna Catapano e compagne con carattere e personalità. Coach Di Dato è costretta a fare meno di due pilastri come Botta (squalificata) e Guarracino: inevitabilmente la squadra ne risente, soprattutto quando prova a ripetere quegli automatismi mandati giù a memoria. Il gol immediato di Bosco sembra incanalare subito la gara lungo i binari giusti, ma le salernitane riescono a pareggiare immediatamente per poi chiudersi a riccio facendosi vedere dalle parti di Scermino soltanto in transizione. L’equilibrio è rotto nella ripresa da una giocata di alta scuola di Catapano, che concede il bis poco più tardi trasformando con freddezza una massima punizione conquistata dallo stesso bomber in maglia numero 17. Il punto esclamativo lo mette ancora Piera Bosco, con una bordata dal limite dell’area che si infila dove il portiere ospite non può arrivare.
Con la doppietta alle Futsal Tigers, Anna Catapano va in doppia cifra salendo a quota 11 calcolando tutte le competizioni. Stesso bottino di reti per l’ex Fénix Piera Bosco, che attraversa uno straordinario momento di forma con ben 8 reti messe a segno nelle ultime 3 gare. Da segnalare l’esordio dal primo minuto della carottese Francesca Castellano, autrice di buone chiusure in fase difensive così come dell’assist per Catapano nel momento topico della partita.
Parte subito forte Catapano, che vince un contrasto con Ghita e si presenta a tu per tu con Grimaldi, abile a sventare la minaccia. Si fa vedere anche D’Aniello in spaccata ma libera la difesa giallonera, quindi Cicatelli cerca l’eurogol con una conclusione dalla distanza che si perde altissima. La Dinamo sblocca il match con un’azione corale: Catapano allarga sulla destra per Perrella, palla dietro per l’inserimento di Bosco che all’altezza della lunetta fa partire un siluro che non lascia scampo a Grimaldi. Catapano calcia di prima intenzione su assist di Perrella ma trova soltanto l’esterno della rete. Alla prima sortita offensiva, la Futsal Tigers pareggia i conti con una perfetta girata di testa di Sabia che si infila all’angolino dove Scermino non può arrivare. La Dinamo non ci sta e preme alla ricerca del nuovo vantaggio: Grimaldi è provvidenziale sulla solita Catapano, quindi ci mette una pezza sul colpo potentissimo targato Perrella. Bosco sfiora il bis con un esterno destro che fa la barba al palo, quindi Catapano dispone di una ghiotta chance su calcio piazzato ma la sfera esce di un soffio oltre il fondo. Brividi quando Sabia approfitta di un errore in disimpegno centrando il palo a porta sguarnita. Pochi giri di lancette più tardi D’Aniello raccoglie il lungo lancio di Scermino, stop e tiro in un fazzoletto , Grimaldi si allunga e mette in angolo. L’ultima azione del primo tempo vede Catapano andar via di prepotenza, nuovo miracolo dell’estremo difensore salernitano e poi Sabia sulla linea di porta mantiene il risultato in perfetta parità.
In avvio di ripresa Perrella su rimessa laterale serve Bosco che non inquadra la porta, quindi Catapano calcia largo da posizione impossibile. Bosco pennella per Perrella ma il portiere non alza bandiera bianca, poi Ghita si immola per salvare in extremis su Bosco. La partita vive una fase di stallo, e serve un guizzo per far pendere l’ago della bilancia dalla parte rossonera: lungo lancio di Castellano, Catapano riceve spalle alla porta, sfrutta il corpo di Ghita per girarsi e fulminare Grimaldi da distanza ravvicinata. Castellano legge bene il gioco rivale e blocca la combinazione tra Pierno e Cicatelli, Ghita spara altissimo dal lato corto, quindi Catapano si guadagna gli applausi del pubblico con una mezza rovesciata che meriterebbe miglior sorte. Perrella va da Catapano, assist con il contagiri per l’inserimento di Castellano ma non ci arriva per un nulla. La Dinamo preme, ed il tris è la logica conseguenza. Catapano si incunea in area di rigore e viene stesa da Ghita: la massima punizione è inevitabile, il capitano sistema il pallone sul dischetto e spara un proiettile che si infila nel sette alla destra di Grimaldi. Il portiere giallonero nega a Perrella la gioia personale, mentre Zaccaro dalla lunga distanza non centra lo specchio. Catapano recupera un ottimo pallone all’altezza della linea mediana, lob delicato sul portiere che si perde alto oltre la traversa. Zaccaro salva tutto su Chiaino, entra anche Pontecorvo, quindi chiude i conti Bosco con una gran botta di rabbia sulla quale il portiere ospite non può opporsi in alcun modo.
Ancora protagonista capitan Anna Catapano, salita a quota 11 centri stagionali: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile perché non avevamo a disposizione due pedine fondamentali come Botta e Guarracino. Abbiamo avuto qualche piccola difficoltà nel trovare l’intesa, ma siamo state brave a gestire bene la situazione e portare a casa l’intera posta in palio. Era importante trovare la giusta serenità per esprimere il nostro calcio come ci chiede sempre il mister. In partite tignose come questa, basta una giocata e l’inerzia del match cambia radicalmente. È la vittoria del gruppo, dove anche le ragazze che giocano meno stanno entrando nei meccanismi offrendo il proprio contributo quando chiamate in causa. Sono felice di aver raggiunto la doppia cifra, punto sempre a fare meglio, ma la cosa fondamentale è che la squadra faccia risultato”.
Felicissima anche la carottese Francesca Castellano, prodotto del settore giovanile rossonero, all'esordio stagionale da titolare in prima squadra: “Voglio ringraziare il mister, perché avverto la sua fiducia e questo aiuta ad accrescere le mie certezze. È stato fantastico esordire davanti ad amici e familiari, avendo l’opportunità di dare un contributo ancora più forte alla squadra. Inizialmente abbiamo avuto qualche difficoltà ad assestarci, mentre nella ripresa abbiamo tirato fuori il carattere per mettere in cassaforte i 3 punti. Il coach Di Dato è un punto di riferimento per questo gruppo. A livello personale sono cresciuta tantissimo sotto le sue direttive: adesso conosco esattamente posizione e chiusure, ma so di poter ancora migliorare”
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